Covid Prato: aumentano i ricoverati. L'ospedale deve aggiungere posti letto

Sono 237 i pazienti distribuiti nelle varie strutture sanitarie del territorio. Nelle ultime 24 ore 97 contagi e una vittima di 87 anni

Covid, i guanti sono uno strumento per contenere i contagi

Covid, i guanti sono uno strumento per contenere i contagi

Prato, 15 marzo 2021 -  Leggero rallentamento nei numeri dell’epidemia a Prato e provincia: ieri i casi positivi sono scesi a 97 dai 168 di sabato, mentre il totale si assesta a quota 14.802, quindi vicinissimo a superare lo sbarramento simbolico di 15.000. Uno il decesso causato dal Covid registrato nelle ultime 24 ore. E l’ospedale nel frattempo decide deciso di ampliare la propria offerta di posti letto, aggiungendone altri 12 nell’area medica dedicata ad accogliere i contagiati che non possono curarsi a casa. L’ampliamento riguarda il settore 6 del presidio di Galciana che, come fanno sapere dall’Asl Centro, potrà essere ulteriormente estendibile se la situazione dovesse richiedere ancora più posti letto.

L’impressione è che questa ondata di contagi stia provocando un’emergenza ancora superiore alle precedenti. Basti pensare che l’ospedale di Pescia, che fa parte dell’Asl Centro, ha attivato prima 20, poi 46 e adesso 63 posti letto per pazienti Covid, a fronte dei zero posti letto attivati nella prima ondata. E che la richiesta di posti di cura ospedalieri stia arrivado un po’ da tutta la Penisola, lo dimostra per esempio l’arrivo al Santo Stefano nella giornata di sabato di una paziente inviata qui addirittura da Pescara. Accanto ai 141 ricoverati nel reparto Covid crescono anche i pazienti presenti in terapia intensiva, dove i letti occupati sono 19 a fronte dei 20 a disposizione. Anche le cure intermedie Covid registrano il tutto esaurito con 42 pazienti presenti nella rsa La Melograna a Narnali e 35 al Centro Covid Pegaso. In totale le persone ricoverate nelle varie strutture sanitarie sono 237.

Entrando nel dettaglio del bilancio, l’ultima vittima del Covid è un 87enne residente a Vaiano, deceduto all’ospedale Santo Stefano dove si trovava ricoverato. Mentre il numero dei decessi registrati in provincia dall’inizio dell’emergenza sanitaria sale così a quota 356. I nuovi contagi si registrano naturalmente in numero più elevato a Prato, dove ieri sono stati 83. Per il resto: 5 casi a Carmignano, 5 a Montemurlo, 2 a Poggio a Caiano, uno a Vaiano e uno a Vernio. Passando invece al quadro regionale, in Toscana ieri i contagi sono stati 1.305, con numeri anche in questo caso in diminuzione rispetto a sabato. L’età media dei nuovi positivi è di circa 43 anni: il 19 per cento ha meno di 20 anni, il 22 per cento tra 20 e 39, il 35 per cento tra 40 e 59, il 18 per cento tra 60 e 79 ed il 6 per cento ottanta anni o più. I decessi sul territorio regionale sono stati invece 19: 11 uomini e 8 donne, con un’età media di 77,1 anni. Intanto prosegue, sebbene a rilento per mancanza di approvigionamenti dalle case farmaceutiche, la vaccinazione di massa. A partire da oggi , come ha annunciato la stessa Regione Toscana, potranno prenotare la vaccinazione anti Covid anche le persone "estremamente fragili". Due sono i canali per potersi mettere in coda: il canale telematico della Regione Toscana tramite il portale dedicato alle vaccinazioni (prenotavaccino.sanita.toscana.it) oppure le chiamate telefoniche da parte dell’azienda sanitaria a quei cittadini che vengano autonomamente riconosciuti come "estremamente fragili". Il vaccino destinato a quesa fascia di popolazione ad alto rischio sarà quello di Moderna.

Non mancano, però, le proteste dei cittadini, molti dei quali non sanno come fare per prenotare la vaccinazione pur avendone diritto. "Sono cardiopatica e ho un sospetto tumore al polmone", racconta ad esempio una nostra lettrice che vuole protestare contro l’attuale sistema di prenotazione. "Ma ho 77 anni e non ho possibilità di collegarmi ad internet. In tutto questo, il mio medico di famiglia è impegnato nella vaccinazione degli over 80. Benissimo, ma a me, o meglio a noi, chi ci pensa?".  

Sara Bessi