Referto di positività al Covid per un bimbo morto 18 mesi fa. L'Asl: "Errore non nostro"

Il piccolo è deceduto nel marzo 2019, molto prima della pandemia. "Tampone eseguito in un centro privato, probabile errore nella scheda anagrafica"

Tampone

Tampone

Prato 16 ottobre 2020 - Il suo bambino è morto 18 mesi fa, dopo appena un mese di vita, ma nei giorni scorsi il padre, residente a Firenze, si è visto recapitare dal presidio ospedaliero di Prato il referto per un tampone Covid relativo al figlio, effettuato a fine settembre, con esito negativo. Una vicenda sulla quale oggi è intervenuta la Asl Toscana Centro esprimendo rammarico e dando spiegazioni dopo aver effettuato verifiche. «È assolutamente necessario fornire al padre tutte le spiegazioni e sarà mia cura contattarlo. Sono rimasto dispiaciuto e amareggiato anche se il problema non si è verificato nel nostro laboratorio», afferma in una nota Ismaele Fusco, direttore di patologia clinica dell'ospedale di Prato.

Il tampone, spiega la Asl, è stato eseguito in un centro privato convenzionato. «È probabile che al momento dell'accettazione - prosegue l'Azienda sanitaria -, sia stata selezionata dall'operatore un'anagrafica non corretta che associandola al tampone ha generato anche l'etichetta da apporre sul tampone stesso. I tamponi inviati per l'analisi al laboratorio di patologia clinica di Prato, arrivano già etichettati e non è possibile individuare un'eventuale attribuzione non corretta dei dati anagrafici».