Coronavirus, positivo anche il maresciallo Giangrande

La figlia: "Non è intubato e la febbre sta scendendo, a denti stretti mi dico che forse il peggio per lui è passato"

Il maresciallo Giuseppe Giangrande

Il maresciallo Giuseppe Giangrande

Prato, 11 marzo 2020 - C'è anche il maresciallo dei carabinieri Giuseppe Giangrande, rimasto gravemente ferito in un attentato mentre era in servizio davanti a Palazzo Chigi il 28 aprile del 2013, tra i positivi al coronavirus in Toscana.

Il militare di Monreale, da anni residente a Prato, è ricoverato nel reparto di malattie infettive dell'ospedale di Careggi a Firenze e sarebbe in buone condizioni. A confermarlo la figlia Martina, che dal giorno dell'attentato si occupa di lui: "E' stato un fulmine a ciel sereno - spiega la giovane che è in isolamento a casa - ora dovrò stargli vicino in un modo diverso. Non è intubato e la febbre sta scendendo, a denti stretti mi dico che forse il peggio per lui è passato".

Accompagnato dalla figlia, Giangrande si era recato venerdì a Careggi per un controllo medico che prevede una degenza di alcuni giorni. Comparsi i sintomi febbrili l'uomo è stato sottoposto al tampone, risultato positivo. "Già lunedì - spiega ancora Martina Giangrande - intuendo l'eventualità del pericolo abbiamo comunque ridotto all'osso i nostri contatti".