Copia della Stele di Xian. Una ’perla’ in Roncioniana

Il Rotary Club Prato ha donato l’opera ricevuta dall’associazione Matteo Ricci. Sarà esposta in modo permanente. Il laboratorio Piacenti ha curato il restauro .

La biblioteca Roncioniana si arricchisce di un’importante opera grazie al Rotary club Prato presieduto da Leonardo Farsetti: è la copia della Stele di Xian dell’VIII secolo, la lapide incisa con caratteri cinesi, con data "domenica 4 febbraio 781", il cui originale si trova nel Museo provinciale di Xian (l’antica capitale Chang-An, oggi capoluogo della Regione dello Shaanxi, in Cina). Il Rotary Club ha ricevuto l’opera dall’associazione Matteo Ricci alla quale è stato donato grazie alla disponibilità di Luigi Ricci. Il laboratorio di restauri Piacenti spa, il cui titolare Giammarco Piacenti è socio del Rotary, ha effettuato alcuni interventi, montando i fogli di carta di riso del calco su idoneo supporto, così da poter rappresentare la stele nelle sue dimensioni originali e consegnarla a Mauro Giovannelli, presidente Fondazione eredità Marco Roncioni. La stele sarà esposta permanentemente alla Roncioniana. Un depliant esplicativo sarà a disposizione dei visitatori che potranno apprezzarne il significato. Il testo scolpito racconta la dottrina professata dalla comunità di cristiani nestoriani che, costretti alla fuga, erano arrivati in Cina. "Quando si parla della stele di Xian non si può fare a meno di riferirsi ad un protagonista della vita romana del XVII secolo, il gesuita Athanasius Kircher - dice Gianni Limberti che ha curato la ricerca sulla Stele - Alla Roncioniana si può ammirare il suo Oedipus Aegyptiacus con la quale Kircher intendeva esporre la chiave di interpretazione dei geroglifici. I volumi (1652) sono preceduti dalla dedicatoria a Ferdinando II d’Austria in venti lingue, anche quella cinese con ideogrammi fra i primi ad apparire in Europa. È stata la presenza dell’opera di Kircher che ha indotto il Rotary Prato a far dono del calco della Stele".