REDAZIONE PRATO

Confesercenti, l’ora della svolta Bonfanti sarà il nuovo presidente

Lunedì l’assemblea elettiva dell’associazione di categoria, il noto ristoratore è il candidato unico. C’è attesa anche per la nomina del direttore generale e della nuova giunta. La fine dell’era Lassi

E’ ormai solo questione di ore per il cambio al vertice di Confesercenti Prato. Lunedì sera ci sarà l’assemblea elettiva ed è praticamente certo che ad essere scelto come nuovo presidente, dopo i due mandati di Mauro Lassi, sarà il candidato unico Stefano Bonfanti. Questo almeno quel che trapela dai corridoi dell’associazione di via Pomeria. Bonfanti, 58 anni, titolare del ristorante Interludio e anche di Sb Ricevimenti, società di catering molto nota in città, da 40 anni è personaggio assai conosciuto e impegnato nel settore della ristoratore. In passato ha gestito per 26 anni consecutivi la ristorazione dell’Art Hotel Museo. Sul nome del nuovo presidente non si attendono sorprese nell’assemblea di lunedì, che dovrebbe essere soltanto una formalità: prima di tutto perché Bonfanti è l’unico candidato rimasto (il secondo si è ritirato praticamente subito) e poi perché Confesercenti arriva a riunire i 90 membri che compongono l’assemblea elettiva dopo più di un mese e mezzo di incontri, scambi di opinioni, congressi tra i rappresentanti e i soci delle varie categorie e dei sindacati delle stesse, fra cui ristoratori, negozi di abbigliamento, agenti di commercio e ambulanti, giusto per fare qualche esempio. Ben 28, dunque, le riunioni già effettuate, che sono servite anche ad eleggere i nuovi presidenti delle varie categorie (molte conferme e poche novità rispetto al recente passato). In 25 di queste nessuno ha mosso obiezioni al nome di Bonfanti come futuro presidente per il dopo Lassi. Di conseguenza l’assemblea elettiva, che solo a causa della pandemia non includerà un invito formale al sindaco e agli altri rappresentanti delle istituzioni come accadeva in passato, sarà unicamente chiamata a ratificare quanto già deciso nelle ultime settimane dalle categorie e dai vari soci.

Il passaggio successivo, che si svolgerà nel giro di una settimana, al massimo dieci giorni dopo l’elezione del nuovo presidente, sarà quello di eleggere il nuovo direttore generale, ruolo ricoperto finora da Gianna Rafanelli, che nel frattempo è andata in pensione. Dovrebbe ancora una volta essere favorita una soluzione interna, con la scelta di un elemento che abbia già avuto modo di fare esperienza e che conosca bene le dinamiche dell’associazione e della città.

Contestualmente verrà eletta una nuova giunta con varie personalità di fiducia a disposizione del nuovo presidente, che rimarrà in carica per i prossimi quattro anni.

Leonardo Montaleni