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Comunità energetiche, accordo con Estra Clima

Il presidente Grazzini: "Grande opportunià per i cittadini, i Comuni, le imprese" .

Comunità energetiche, accordo con Estra Clima

Il tema delle comunità energetiche, in attesa dei decreti attuativi, suscita sempre più interesse nel territorio dell’area metropolitana. Tanto che ieri si è assistito all’atto costitutivo di Cerca, le comunità energetiche rinnovabili condivisione e ambiente, che mette insieme l’impresa Goti, il circolo Arci di Calenzano e l’associazione di volontariato Assieme. I fondatori hanno siglato la partnership con Estra Clima per costituire la comunità energetica. L’idea di fondo dell’associazione senza scopo di lucro è quella di diffondere i concetti di sostenibilità ambientale, uso responsabile dell’energia e solidarietà sociale, cercando di arrivare a vantaggi distribuiti per la collettività a diretto appannaggio del territorio di riferimento. Un’operazione a cui ne faranno seguito altre due, sempre targate Estra Clima. Una con un gruppo di amministratori di condominio del territorio pratese, l’altra con un gruppo di privati di riferimento per la Valbisenzio. "Le Comunità Energetiche Rinnovabili rappresentano una grande opportunità per i cittadini, i Comuni, le imprese – spiega Giovanni Grazzini presidente di Estra Clima -. E sono un contributo concreto alla transizione energetica del nostro Paese, una risorsa anche e soprattutto per i Comuni più piccoli che se faranno riferimento a Estra Clima come partner tecnologico esterno e gestore, con una proposta compiuta e attuabile in tempi rapidi potranno costituire una Cer. Tra l’altro il nostro modello esalta in particolare il concetto base delle Cer, cioè la condivisione, mettendo al centro i bisogni energetici di una comunità e di un territorio".

L’associazione Cerca dispone dei requisiti e delle caratteristiche per qualificarsi come comunità energetica rinnovabile presso il gestore dei servizi energetici, accendendo gli incentivi previsti per l’energia condivisa e distribuirla tra i membri associati. A fronte di ciò, CercA non ha alcun costo di ingresso, né successivo, per chi si associa, e non prevede investimenti a carico delle comunità. Un modello che si distingue in particolare per l’attenzione ai soggetti in condizioni di disagio energetico avendo adottato nel regolamento la scelta di destinare a loro parte dell’incentivazione riconosciuta dal Gse per l’energia condivisa. "Siamo orgogliosi di siglare questa partnership che speriamo possa rappresentare un punto di partenza per la diffusione delle Cer in particolare a livello di territori, di Comuni ai quali questa forma di condivisione dell’energia può aggiungere valore oltre a ridurre i costi energetici per chi ne fa parte" conclude Andrea Ginosa, direttore di Estra Clima.