
Il progetto della Fondazione Cassa di Risparmio prosegue e si rafforza. Arrivano risorse speciali da "Con i bambini". Toccafondi: "Grazie. a tutte le realtà che hanno permesso la buona riuscita. Andiamo avanti".
Un modello talmente innovativo di da aver attirato l’attenzione del ministero. Un progetto che parte da un concetto semplice: mettere al centro gli studenti per accompagnarli nella loro crescita. Le azioni sono state svariate: gli studenti hanno seguito lezioni di fisica facendo sport all’aria aperta, scoperto l’arte visitando un museo, ascoltato professori in contesti diversi dalle aule di scuola. Sono solo alcune delle esperienze vissute dai giovani pratesi grazie a Prato Comunità Educante, il grande progetto voluto e promosso dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Prato in collaborazione con Intesa Sanpaolo.
Un’iniziativa nata per camminare accanto ai ragazzi e alle ragazze, sostenendoli nella crescita umana e scolastica e contrastando fenomeni come il disagio giovanile e la dispersione scolastica. Il progetto ha unito in una rete virtuosa scuole, istituzioni culturali, associazioni, cooperative e amministrazione pubblica, offrendo agli studenti percorsi educativi alternativi e stimolanti. Ne è nato un modello educativo innovativo che ha attirato anche l’attenzione del ministero dell’Istruzione: l’Istituto nazionale di documentazione, innovazione e ricerca educativa (Indire) ha messo gli occhi sul progetto pratese e sta studiando le caratteristiche di Prato Comunità Educante con l’obiettivo di esportarlo in altri territori italiani.
A segnare la conclusione di un anno intenso e ricco di esperienze è stata una vera e propria festa diffusa, che nei giorni scorsi ha animato la città. La giornata finale, ospitata nel Castello dell’Imperatore, ha visto la partecipazione di centinaia di ragazze e ragazzi, coinvolti in mostre, concerti, spettacoli e performance artistiche. Un momento emozionante che ha restituito alla città l’energia, la creatività e l’impegno di oltre 1500 studenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado, dei loro insegnanti, dei partner del progetto.
"Siamo orgogliosi di quanto costruito insieme - hanno dichiarato Diana Toccafondi e Massimo Mancini, presidente e consigliere della Fondazione Cassa di Risparmio di Prato -. Ringraziamo tutti coloro che hanno partecipato con entusiasmo. Annunciamo con gioia che il progetto non si conclude qui: grazie all’ulteriore sostegno dell’impresa sociale ’Con i Bambini’, impegnata nel contrasto della povertà educativa minorile, Prato Comunità Educante si rafforza e guarda al futuro".
Il lavoro corale ha coinvolto ben 20 scuole cittadine (12 istituti comprensivi e 8 scuole superiori), l’Ufficio scolastico provinciale e 14 tra fondazioni culturali, cooperative e associazioni, coordinate dalla cooperativa Pane e Rose e dall’associazione Cieli Aperti. A dare concretezza al progetto sono stati istituti come il Buzzi, il Gramsci-Keynes, il Copernico, il Datini, il Dagomari, insieme agli istituti comprensivi Puddu, Malaparte, Gandhi, Mascagni e molti altri. Fondamentale anche la partecipazione del Comune di Prato e delle realtà culturali cittadine, come il Museo di Palazzo Pretorio, il Museo del Tessuto, la Fondazione Teatro Metastasio, la Camerata Strumentale, la Fondazione Parsec.
Ma Prato Comunità Educante non si ferma: i giovani protagonisti del progetto saranno tra gli animatori del Festival Seminare Idee – Città di Prato, in programma dal 6 all’8 giugno, portando il loro entusiasmo e la loro creatività anche in questa nuova occasione. Prato ha scelto così di essere comunità, mettendosi in ascolto e costruendo insieme un futuro possibile.
Silvia Bini