REDAZIONE PRATO

"Coloroscenze" al Pecci. L’arte non va in vacanza

Dodici le artiste coinvolte. In parallelo altre iniziative : l’ultima il 14 settembre .

Al Centro per l’arte Contemporanea Luigi Pecci è ancora visitabile fino al 13 ottobre la mostra "Coloroscenze", a cura di 12 artiste (Francesca Banchelli, Chiara Bettazzi, Chiara Camoni, Giulia Cenci, Isabella Costabile, Daniela De Lorenzo, Helena Hladilová, Christiane Löhr, Lucia Marcucci, Margherita Moscardini, Moira Ricci e Sandra Tomboloni), toscane di origine o di adozione, appartenenti a diverse generazioni e impegnate nella produzione di nuove forme e nuovi immaginari con materiali spesso raccolti sul territorio, sempre capaci di suggerire strumenti e vocaboli inaspettati per costruire il futuro. Il titolo è esemplificativo: una parola ispirata da un collage di Lucia Marcucci che sembra unire – attraverso il riferimento al colore e alla conoscenza – universi differenti, ma mai come oggi così vicini: l’arte, la scienza e la sapienza.

Nel sistema dell’arte contemporanea questo gruppo di artiste racconta l’unicità del contesto toscano, caratterizzato da una presenza capillare di creatività che lo differenzia dalla concentrazione di altre regioni italiane.

In parallelo alla mostra "Colorescenze", il museo propone "Colorescenze on the Road", un programma di attività che arricchisce la mostra attraverso un’esperienza dell’arte e della Toscana inedita, fuori dal luogo deputato del museo. Il prossimo e ultimo appuntamento è fissato per il 14 settembre alle 15: una visita guidata per scoprire il progetto Tai di Chiara Bettazzi, che porta avanti un lavoro di indagine sulle archeologie industriali presenti e scomparse, sul territorio di Prato e Provincia. L’artista proporrà un itinerario volto a sviluppare nuove forme di turismo alternativo.