Gli spacciatori usavano il drone per segnalarsi ai consumatori: due arresti

Facevano volare l'apparecchio in un'area frequentata da bimbi a Prato. Nelle loro case di Montecatini cocaina per 52mila euro

Il drone utilizzato dagli spacciatori per segnalarsi ai clienti e la droga sequestrata

Il drone utilizzato dagli spacciatori per segnalarsi ai clienti e la droga sequestrata

Prato, 20 febbraio 2021 - Utilizzavano un drone per segnalare la loro presenza ai tossicodipententi che si rifornivano da loro, evitando di usare il telefono "pericoloso" perché intercettabile . Lo facevano in aree verdi, parchi giochi frequentati da mamme con bimbi. Due pusher di origine marocchina di 27 e 29 anni, domiciliati a Montecatini Terme (Pistoia), pregiudicati,  sono stati arrestati  dai carabinieri di Prato per concorso in detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. I due sono stati sorpresi nei giardini di fronte al viale Galilei in possesso di due dosi di cocaina. Nella Renault Megane che  utilizzavano trovati sotto i sedili 4 involucri di cellophane, con altri 108 grammi di “cocaina”. Dalle abitazioni a Montecatini emergevano altri 412 grammi della sostanza, una bilancia elettronica di precisione, materiale destinato al confezionamento delle dosi e quasi 1600 euro in banconote di vario taglio, provento dell’attivita’ di spaccio. Il materiale sequestrato, del valore stimato di 52.000 euro,  verrà depositato all’ufficio corpi di reato del tribunale di Pistoia, a disposizione del sostituto procuratore di turno Vincenzo Grieco.

I carabinieri hanno appurato che la coppia di pusher per segnalare la propria presenza ai clienti si serviva del drone a quattro rotori, di piccole dimensioni, di colore arancione posto in volo stazionario verticale rispetto alla loro postazione. All'apparenza, un innocuo gioco da bambini, in luoghi dove giocano i bambini. I pusher lo avranno ritenuto un colpo di genio, ma i carabinieri li hanno scoperti.