REDAZIONE PRATO

Cna, la fusione tra Prato e Pistoia è realtà

Il nuovo organismo (Cna Toscana Centro) rappresenta 7mila imprese

Il brindisi della Cna

Prato, 23 dicembre 2016 - Con l’approvazione delle rispettive direzioni sancita il 21 dicembre, e il primo incontro di tutti i collaboratori di Prato e Pistoia organizzato ieri alla presenza del segretario nazionale Cna Sergio Silvestrini, è stato siglato e formalizzato il progetto di fusione tra Cna Prato e Cna Pistoia che - previa approvazione delle assemblee associative prevista per gennaio 2017 - andrà a costituire un nuovo soggetto: Cna Toscana Centro che rappresenterà un vero e proprio “colosso della rappresentanza delle pmi” con circa 7.000 imprese socie, oltre 10.000 pensionati associati e 5.000 cittadini soci. Uno dei rari esempi in Italia, e l’unico in Toscana.

Come sottolineato dai presidenti di Cna Prato e Cna Pistoia, Claudio Bettazzi ed Elena Calabria, “finalmente si compie quel percorso di fusione che abbiamo sempre ritenuto irrinunciabile per rendere questa organizzazione ancora più solida, forte e incisiva nelle politiche destinate alle imprese ed allo sviluppo economico di tutto il territorio. Abbiamo intrapreso questo percorso con non poche difficoltà ma consapevoli che il superamento dei provincialismi e l’aggregazione siano le uniche strade percorribili per affrontare le sfide imposte sia dall’evoluzione del sistema della rappresentanza, sia dai cambiamenti in atto sui mercati, nell’interesse esclusivo dei nostri associati. Si tratta di un atto di grande rilevanza per organizzazioni che operano sui rispettivi territori in modo ininterrotto da decenni, e che insieme alle altre Associazioni territoriali aderiscono alla Cna Nazionale. Per portare avanti questo processo abbiamo riconosciuto la contiguità e la complementarietà dei sistemi produttivi di Prato e Pistoia, valutato l’integrabilità e le potenziali sinergie delle nostre organizzazioni, e avviato nel 2016 un percorso di fusione di un unico soggetto associativo capace sia di accrescere la forza della rappresentanza, sia di innalzare gli standard di efficienza operativa e conservare e migliorare il radicamento e l’interpretazione delle istanze dei due territori di competenza".

Tutto il percorso è frutto dell’impegno e della collaborazione dimostrata, sul campo, dai gruppi dirigenti e dai collaboratori delle due associazioni che hanno lavorato dietro il coordinamento dei direttori Cinzia Grassi (Prato) e Stefano Vivai (Pistoia).