REDAZIONE PRATO

Cimitero di Chiesanuova: riaprono le due gallerie del seminterrato

Dopo l'alluvione, riaprono le prime due gallerie del seminterrato del cimitero di Chiesanuova a Prato, ma senza illuminazione e ascensore. Lavori in corso per riaprire completamente.

Cimitero di Chiesanuova: riaprono le due gallerie del seminterrato

Dopo l’alluvione e una corsa contro il tempo per ripristinare i locali invasi da acqua e fango, da quest’oggi riaprono al pubblico le prime due gallerie del seminterrato del cimitero di Chiesanuova. Nello specifico si tratta dei percorsi I e L, che sono stati messi in sicurezza, rispettando tutte le prescrizioni dell’autorità sanitaria. A portare avanti i lavori per conto dell’amministrazione comunale è stata l’azienda Durgoni Peppino e Figli. Le gallerie riaprono per consentire alla cittadinanza di andare a trovare i loro cari defunti dopo un divieto d’accesso durato mesi.

Al momento però l’impianto elettrico delle gallerie non è funzionante e quindi non è disponibile l’illuminazione, non ci potrà essere l’accensione delle lampade votive, e non ci sarà l’accesso alle gallerie tramite ascensore. I locali quindi saranno aperti esclusivamente fino al tramonto e l’accesso per le persone con difficoltà motorie potrà essere garantito, in seguito a segnalazione presso gli uffici del cimitero, con l’ausilio del personale del gestore del camposanto. "Come avevamo detto il mese scorso il nostro obiettivo era quello di riaprire nel mese di marzo le due gallerie il cui stato degli interventi era più avanzato rispetto agli altri, e così è stato – sottolinea l’assessore comunale alla città curata Cristina Sanzò -. Proseguono intanto le attività di sanificazione così come richiesto dall’Asl per le altre gallerie ad oggi chiuse, in modo da potere arrivare alla riapertura". Qui i lavori dovrebbero riprendere prossimamente, ma non c’è una data certa per la riapertura totale del seminterrato del cimitero di Chiesanuova. Molto dipenderà dalla tipologia di lavori necessari e dalle prescrizioni dell’autorità sanitaria.