A far discutere di più è la posizione delle corsie per le bici.
"Qui in via Catani abbiamo due marciapiedi: uno è quello coperto, mentre l’altro è grosso quasi quanto una corsia. Potevano realizzare lì la pista ciclabile – sottolinea Alberto Sacchi dell’agenzia Mobiltravel – Piazzarla fra i parcheggi delle macchine e la carreggiata è assurdo". A sostegno delle rimostranze dei commercianti
di via Catani ecco l’intervento di Patrizia Ovattoni (FdI): "Privare dei controviali un’arteria importante come quella vuol dire in primis creare lunghe code e congestionarne la circolazione. Il nuovo assetto
si ripercuoterebbe anche sui parcheggi: basterebbero già
le auto in uscita o in cerca
di parcheggio a bloccare
il traffico".