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Chiude la chiesa di San Michele Necessarie verifiche strutturali

Non potrà ammirare nemmeno la Visitazione del Pontormo. Messe spostate nella chiesa di S. Luca

Chiude la chiesa di San Michele Necessarie verifiche strutturali

Quasi dieci anni dopo l’ultimo restauro la "Visitazione" del Pontormo torna al buio ma il motivo non è legato all’opera d’arte quanto alla chiesa di San Michele a Carmignano che è stata chiusa per operazioni di verifica sulla sicurezza strutturale dell’edificio. Probabilmente si tratta di una trave che deve essere controllata e monitorata e per ragioni di sicurezza i tecnici hanno optato per qualche giorno di stop al pubblico. Se i fedeli hanno l’opportunità di seguire le celebrazioni nella adiacente chiesa di San Luca, andrà molto peggio per i turisti in arrivo sul Montalbano con la bella stagione. I turisti stranieri, in modo particolare, sono appassionati della Visitazione di Jacopo Carrucci detto il Pontormo e resteranno delusi. La Visitazione si trova dentro la chiesa dove è stata ricollocata nel 2014, al termine dell’ultimo restauro e del rifacimento dell’impianto di illuminazione.

Nel 2014, lo ricordiamo, finito il restauro, fu esposta alla mostra "Pontormo e Rosso Fiorentino – Divergenti vie della maniera" poi tornò a Carmignano. Tutte le celebrazioni religiose sono spostate nella chiesa di San Luca con i seguenti orari: dal martedì al sabato alle 18, la domenica le messe saranno alle 8 e alle 11. Per la chiesa di San Michele Arcangelo questo problema alla trave va ad aggiungersi ad una serie di cantieri molto importanti che presto dovranno partire e di cui si parla da diversi anni. Già lo scorso inverno erano stati illustrati i lavori di un primo lotto che riguardano altre porzioni del complesso, sia nella parte retrostante sia quella nel chiostro, il cui costo supera il milione e mezzo di euro. Nel 2019 lo stesso vescovo di Pistoia monsignor Fausto Tardelli aveva presentato le opportunità offerte dalla legge sull’Art Bonus per reperire fondi per il restauro. Poi con la pandemia tutto si è rallentato.

M. Serena Quercioli