Chiude il centro per le vaccinazioni Quarta dose: ecco i numeri del flop

Al Pegaso 2 dal febbraio dell’anno scorso 320mila somministrazioni. Secondo richiamo a pochissimi. Adesso le iniezioni saranno effettuate al dipartimento della prevenzione in via Lavarone. Via dal 9 gennaio

Sembrerà paradossale ma proprio nel momento in cui in Italia torna l’allerta per i contagi covid a causa del boom in Cina, in città si assiste alla chiusura dell’unico hub vaccinale rimasto, il Pegaso 2 di via Galcianese. L’ultimo giorno di funzionamento della struttura sarà oggi, poi da domani toccherà alla Regione iniziare la riflessione su come riutilizzare lo spazio sanitario. La scelta di chiudere la struttura non è direttamente imputabile all’Asl o alla Regione stessa, bensì alla fine dello stato d’emergenza nazionale fissata per domani. Per il Pegaso 2 è quindi periodo di bilanci: il centro è stato aperto a febbraio 2021 per le vaccinazioni di adulti e bambini e al suo interno sono state somministrate oltre 320.000 dosi. "Desidero ringraziare tutti gli operatori – commenta Lorena Paganelli, direttrice zona distretto e della Società della salute pratese –. Hanno svolto con impegno e dedizione questa importante attività sia i medici di medicina generale che le associazioni del terzo settore e tutti i dipendenti dell’azienda coinvolti".

La campagna vaccinale in provincia comunque non si arresta con la chiusura del Pegaso 2, anche se l’offerta diventa limitatissima. Come spiegato dall’Asl "l’offerta vaccinale, in linea con la richiesta attuale, prosegue negli ambulatori dell’unità funzionale di igiene pubblica, dipartimento della prevenzione in via Lavarone 35". L’ambulatorio sarà aperto dal 9 gennaio il lunedì dalle 13.30 alle 17.30 ed effettuerà fino a 90 vaccinazioni in quattro ore. E’ necessaria la prenotazione sul portale prenotavaccino.sanita.toscana.it".

Ma perché offrire al territorio una disponibilità oraria e di giorni così limitata? La risposta arriva direttamente dai numeri delle quarte dosi sul territorio provinciale. Fra gli over 80 ha concluso il ciclo vaccinale solo il 57% dei residenti, mentre per la terza dose si era raggiunto il 91%. I numeri sono ancora peggiori se si guarda alla fascia 70-79 anni: qui si è vaccinato il 43% dei pratesi contro l’86% di terze dosi. Nella fascia 60-69 i dati crollano addirittura al 26%. Negli under 60 infine le vaccinazioni diventano residuali toccando quote fra l’8% (50-59 anni) e il 2% (18-29 anni). Dando infine uno sguardo all’ambito dell’Asl Toscana Centro il dato aggiornato a martedì scorso parla di quasi 4 milioni somministrazioni complessive. Di queste oltre 2,7 milioni di dosi sono state somministrate negli hub vaccinali appositamente creati per la campagna vaccinale straordinaria. "Sono numeri notevoli ottenuti grazie all’impegno e al lavoro degli operatori sanitari e alla responsabilità dei cittadini – conclude il direttore sanitario dell’Asl Toscana centro Emanuele Gori –. Per rafforzare la protezione occorre effettuare le dosi di richiamo".

Stefano De Biase