Attendere l’udienza del 27 novembre al Consiglio di Stato per il ricorso del Comune di Poggio a Caiano, è in linea con le procedure e nell’interesse dell’ente.
Il vicesindaco Diletta Bresci risponde al gruppo consiliare "Poggio Insieme" che chiedeva, l’esecuzione della sentenza del Tar su via Vittorio Emanuele II cioè il ripristino del senso unico. "L’amministrazione – spiega la vicesindaco – a fronte della comunicazione del 16 maggio da parte della sezione V del Consiglio di Stato della avvenuta fissazione dell’udienza di merito per il giorno 27 novembre 2025, ovverosia in tempi ridottissimi, ha ritenuto di poter rinunciare all’istanza cautelare con decisione di natura squisitamente processuale, in conformità peraltro a prassi del tutto consolidata in casi simili. Ciò, ovviamente, dopo avere acquisito dagli appellanti (cioè dai ricorrenti dinanzi al Tar) il formale impegno, espresso in sede di rinuncia, a non dare esecuzione alla sentenza di primo grado fino alla decisione di merito. Appellanti – si precisa – che sono gli unici soggetti legittimati alla richiesta di esecuzione. La condotta seguita dall’amministrazione, pertanto, risulta perfettamente in linea con la tutela degli interessi dell’ente, avendo attuato la migliore strategia nel senso del mantenimento dello ‘status quo’ fino alla pubblicazione della sentenza del Consiglio di Stato. Non c’è, dunque, nessun passo indietro".
Poggio Insieme denunciava anche un danno economico alle casse del Comune: "Come Comune – conclude la Bresci - ci siamo tutelati perché per una manciata di persone che vogliono imporre la loro visione a tutta la cittadina, ovvero il senso unico su un’arteria viaria importante qual è via Vittorio Emanuele, abbiamo dovuto far valere le nostre ragioni col ricorso al Consiglio di Stato".