C’è il rilancio di Poggio: "Visitazione alla villa"

Il sindaco Palandri: "Pronti a pagare le spese del trasferimento se ragionevoli". L’impegno sarebbe intorno ai 15mila euro. Prestanti vedrà il vescovo a gennaio.

C’è il rilancio di Poggio: "Visitazione alla villa"

C’è il rilancio di Poggio: "Visitazione alla villa"

Una lettera per dare la disponibilità alla Diocesi di Pistoia ad ospitare la Visitazione nella villa medicea di Poggio a Caiano. E’ stata inviata ieri dal sindaco Riccardo Palandri che così ha rilanciato rispetto alla decisione della Curia di portare l’opera a Palazzo Pretorio. La villa medicea è sempre stata una delle opzioni sul tavolo e la Sovrintendenza in questo caso non si è mai pronunciata in modo negativo, mentre sono state scartate sotto il profilo tecnico le tre ipotesi presentate da Carmignano: il museo archeologico di Artimino, la Pieve di Artimino e la chiesa di San Luca.

"Siamo sempre stati disponibili ad accogliere la Visitazione – spiega Palandri – ma nessuno ad oggi ci ha chiesto se il Comune è disposto a spendere per portarlo alla villa. Possiamo sostenere le spese, se sono ragionevoli". Il costo relativo allo spostamento dovrebbe aggirarsi sui 15.000 euro, una cifra che Poggio sarebbe disponibile ad investire. Oltre sarebbe invece più difficile.

Intanto il sindaco di Carmignano Edoardo Prestanti, dopo l’approvazione all’unanimità in consiglio comunale dell’ordine del giorno che esprime parere sfavorevole alle modalità di accordo tra Diocesi di Pistoia e Comune di Prato, si è impegnato a organizzare un’assemblea pubblica con il vescovo Tardelli (che dovrebbe vedere l’8 gennaio), il sindaco di Prato Matteo Biffoni, la sovrintendente Antonella Ranaldi. "Sindaco e giunta – dice Prestanti – si sentono forti di un mandato del consiglio chiaro e univoco e sono consapevoli di rappresentare tutta la cittadinanza. Si tratta di una azione congiunta mossa e portata avanti per un sentire ed una volontà comuni".

"Con questo accordo coltivato nell’ombra – interviene il capogruppo di Fdi Giovanni Sardi–- vengono disattese trent’anni di promesse sulle quali e per le quali la Provincia di Prato è sorta". Belinda Guazzini (Senso Civico) precisa invece che è "a favore di qualsiasi iniziativa presa di comune accordo con gli altri enti" ma ritiene che "la vicenda debba essere trattata in modo pragmatico, senza escludere alcuna soluzione nel caso non fosse possibile trovare una collocazione per la Visitazione a Carmignano, purché sia garantito il ritorno dell’opera nel luogo originale alla fine dei lavori di ristrutturazione". Angela Castiello (Forza Italia) ricorda dal canto suo "l’urgenza di reperire risorse per i lavori".

Anche la società civile si muove. I tre giovani carmignanesi Filippo Bonechi, Silvia Cintolesi e Silvia Pecchioli, promotori della petizione per far restare la Visitazione sul territorio, sono stati ricevuti venerdì dal vescovo Tardelli: "Ringraziamo il vescovo per l’udienza così rapida. Ci ha spiegato che la chiesa è in condizioni tali che non poteva restare aperta. Nessuna delle tre opzioni proposte dal Comune ha soddisfatto la Soprintendenza ma la Diocesi ne avrebbe valutate anche altre. Due proposte rimangono sul piatto: la villa medicea e Palazzo Pretorio. Il Comune di Prato si è offerto di pagare tutte le spese ed ha lasciato intendere che potrebbero esserci prestiti per ricavare risorse da destinare alla chiesa di San Michele".

M. Serena Quercioli