Cave canem (Attento al cane) è il nome in latino dell’operazione che ha portato all’arresto della presidente dell’associazione "Qua la zampa (Odv)", che gestisce il canile comunale "Il Rifugio" e ad indagare cinque persone (una veterinaria dell’Asl Toscana Centro, tre guardie zoofile ed un volontario). Un’inchiesta che prenderebbe le mosse già da diverso tempo, coordinata dalla Procura di Prato e affidata ai carabinieri del Nas di Firenze.
Presto la presidente, che in queste ore avrebbe inviato le dimissioni dall’incarico all’associazione presieduta fino a martedì, sarà convocata davanti al giudice per le indagini preliminari per l’interrogatorio di garanzia. Intanto sono già avviati gli interrogatori delle persone informate sui fatti, anche dipendenti del Comune di Prato, alcuni in forza ed altri ex dipendenti per il pensionamento, oltre che volontari. In questi anni non sarebbero arrivate segnalazioni o denunce particolari all’assessorato competente in materia tali da far destare serie preoccupazioni sulla gestione della struttura di accoglienza per gli amici a quattro zampe.