REDAZIONE PRATO

Cavalieri ancora battuti. Il Rugby Paese è più forte

Serie A: nuova sconfitta dopo Roma. Ma il tecnico Chiesa è fiducioso

Cavalieri ancora battuti. Il Rugby Paese è più forte

Serie A: nuova sconfitta dopo Roma. Ma il tecnico Chiesa è fiducioso

Cavalieri

25

Paese

31

CAVALIERI UNION: Puglia, Fondi, Pancini (55’ Marzucchi), Nistri, Castellana, Magni, Renzoni (67’ Bencini), Facchini (50’ Dalla Porta), Reali (62’ Conigli), Righini, Casciello (50’ Mardegan), Ciampolini, Jankarashvili (38’ Dardi), Giovanchelli (63’ Trivilino), Sansone (46’ Rudalli); All: Chiesa

RUGBY PAESE: Pavin, Pippo, Sartori, Serrotti, De Rovere, Cinquegrani (65’ Bianco), Balzi (67’ Della Ratta), Rossi, Miranda (50’ Artico), Casartelli (53’ Barbato), Midena, Bocchi (67’ Sottana), Franceschini (71’ Simionato), Padoan (67’ Malossi), Cenedese (67’ Moretti); All: Dalla Nora

Arbitro: Lorenzo Negro di Como Marcatori: 3’ m Righini (5 a 0), 7’ m Padoan tr Cinquegrani (5 a 7), 10’ cp Puglia (8 a 7), 18’ m Balzi tr Cinquegrani (8 a 14), 26’ cp Puglia (11 a 14), 31’ cp Puglia (14 a 14), 33’ m Franceschini tr Cinquegrani (14 a 21); 52’ cp Puglia (17 a 21), 66’ m Pippo (17 a 26), 71’ m Midena (17 a 31), 78’ m Marzucchi (22 a 31), 80’ cp Puglia (25 a 31)

"AL di là del risultato, possiamo essere abbastanza soddisfatti perché ho visto un passo avanti contro quella che è forse la squadra più organizzata del girone. Siamo stati bravi a gestire il gioco quando la palla era in nostro possesso, meno nelle difese da drive. Dobbiamo migliorare". Il tecnico Alberto Chiesa ha così commentato la sconfitta rimediata ieri al Chersoni contro il Rugby Paese, che ha se non altro lasciato in dote il primo punto stagionale in classifica. I veneti si sono imposti per 31-25 al termine di una gara combattuta ed equilibrata, fra due compagini solide. Righini ha aperto le danze e Puglia ha siglato con un piazzato il controsorpasso al 10’, prima che i rivali riuscissero a mettere la freccia e a restare avanti (salvo il pari momentaneo alla mezzora) praticamente sino alla fine. Per i Cavalieri si tratta della seconda battuta d’arresto in altrettante partite, ma Chiesa era stato chiaro: considerando il livello medio molto più alto rispetto alle scorse stagioni, servono pazienza, concentrazione e un nuovo approccio. "Abbiamo limato diversi errori commessi all’esordio – ha concluso – ho già detto più volte che sarà un torneo diverso, dove saranno i dettagli a fare la differenza. Dobbiamo pazientare e continuare a lavorare: i risultati arriveranno".

Giovanni Fiorentino