SILVIA BINI
Cronaca

"Caso Luana, a favore di pene più severe"

A poca distanza dall’azienda di Montemurlo dove ieri si è riunita la commissione lavoro della Camera, nel 2021 perse la...

A poca distanza dall’azienda di Montemurlo dove ieri si è riunita la commissione lavoro della Camera, nel 2021 perse la...

A poca distanza dall’azienda di Montemurlo dove ieri si è riunita la commissione lavoro della Camera, nel 2021 perse la...

A poca distanza dall’azienda di Montemurlo dove ieri si è riunita la commissione lavoro della Camera, nel 2021 perse la vita Luana D’Orazio. La giovane mamma di 22 anni, stritolata da un orditoio mentre si trovava a lavoro. I coniugi, titolari della azienda in cui è avvenuta la tragedia, hanno patteggiato una pena a due anni per la moglie e a un anno e sei mesi per il marito. Pena sospesa. Sul banco degli imputati le manomissioni alle sicurezza dell’orditoio alla quale era addetta la giovane operaia. Una sentenza che ha lasciato l’amaro in bocca e convinto Emma Marrazzo, la combattiva mamma di Luana, ad intraprendere una battaglia perché siano inasprite le pene. Al momento in Italia non esiste una legge che regoli in maniera puntuale il reato di omicidio sul lavoro. "Conosco bene la vicenda di Luana D’Orazio una giovane mamma morta mentre si trovava a lavoro - dice Walter Rizzetto, FdI, presidente commissione lavoro della Camera schierandosi a favore di leggi più severe. "Se vengono messe in atto delle azioni delinquenziali è bene che i responsabili paghino, cercheremo di agire in questo senso". Non c’è stato un riferimento preciso all’eventuale introduzione di una legge specifica sul reato di omicidio sul lavoro, ma sicuramente una prima apertura. La mamma di Luana porta avanti la sua battaglia per provare a cambiare le cose, era stata anche a Roma per consegnare una petizione, di cui lei è la prima firmataria, al presidente del Senato. "Ne muoiono sempre così tanti. Tutti lavoratori come mia figlia", ha detto più volte. "Servono pene più severe, con l’aggravante. Se no, tutto è inutile".