
Casa di comunità, prima pietra. Come cambiano i servizi sanitari
Prima pietra per i lavori di ampliamento del distretto sociosanitario di Vaiano che, grazie ai fondi del Pnrr, diventerà Casa di comunità, il nuovo modello regionale di sanità territoriale partito qualche anno fa con le Case della Salute. Alla posa della prima pietra hanno partecipato il presidente della Regione Eugenio Giani, la consigliera regionale Ilaria Bugetti, candidata sindaco a Prato, il sindaco Primo Bosi con l’assessore Giulio Bellini, il presidente della Società della Salute, Simone Faggi e la direttrice della Zona distretto Usl Toscana Centro, Lorena Paganelli. "La sanità territoriale della Regione è ormai un modello e un punto di riferimento in Italia – ha sottolineato Giani – Stiamo utilizzando con grande efficacia i fondi del Pnrr, entro il 2026 metteremo a disposizione dei nostri cittadini 77 case e 30 ospedali di comunità".
La realizzazione della nuova Casa di comunità sarà suddivisa in tre passaggi: l’efficientamento energetico, già avviato, sarà seguito dalla fase attuale che consiste nell’ampliamento della superficie, poi ci sarà la posa di pannelli ad energia solare sul tetto. Il completamento dell’opera è previsto entro il 2025. La spesa prevista è di un milione e 150 mila euro: 700mila euro sono fondi Pnrr, 383mila sono invece della Regione, il resto della Asl. La Casa di comunità - che sarà di circa 830 metri, grazie all’ampliamento in orizzontale dell’attuale distretto, che non comporterà chiusure della struttura durante i lavori – a Vaiano ospiterà ambulatori per i medici di medicina generale e gli specialisti di varie discipline (oculistica, ginecologia, cardiologia, reumatologia, otorinolaringoiatria, psichiatria), che potranno contare anche su strumenti di diagnostica leggera come gli ecografi. "La Casa di comunità è un obiettivo raggiunto tutti insieme – ha detto il sindaco Primo Bosi – il Comune di Vaiano ha fatto la sua parte".