Bracconiere catturava cinghiali e istrici

Sequestrate quattro trappole, due lacci in cordino di acciaio e una tagliola

Polizia provinciale

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Prato, 18 febbraio 2019 - Operazione antibracconaggio della Polizia provinciale di Prato nel comune di Vernio: sequestrate quattro trappole, due lacci in cordino di acciaio, una tagliola, una rete per cattura di uccelli e carne di istrice. Al termine dell'indagine è stata denunciata una persona. Il blitz contro la cattura abusiva di animali selvatici e la detenzione di fauna selvatica protetta si è svolto alle prime ore del mattino. L'intervento ha portato alla scoperta, all'interno di un terreno agricolo coltivato a olivi e sul quale erano ubicate alcune baracche per il ricovero di animali da cortile, le quattro trappole per la cattura di selvatici; una in particolare di grosse dimensioni, appositamente predisposta con cibo per attirare e catturare cinghiali. Oltre alle trappole sono stati rinvenuti anche due lacci in cordino di acciaio con morsetti a vite ed una grossa tagliola dentata in ferro, utilizzati sempre per la cattura di ungulati, una rete appositamente predisposta per la cattura di uccelli ed un punteruolo in ferro, di circa 1,50 metri di lunghezza, appositamente appuntito, presumibilmente utilizzato per l'abbattimento degli animali che rimanevano catturati nelle trappole. 

I successivi controlli hanno portato al rinvenimento, all'interno di un congelatore, di due sacchetti di carne di istrice (specie vietata) che, insieme a tutti gli altri mezzi di caccia illegali, sono stati sequestrati. Il proprietario del materiale sequestrato, che non è un cacciatore, è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Prato per caccia in periodo di divieto generale, con mezzi vietati, per esercizio dell'uccellagione e per la detenzione di specie selvatica protetta.