FEDERICO BERTI
Cronaca

Cantini Parrini verso l’Oscar (un po’ nostro)

Il genio del costumista degli abiti del Pinocchio di Garrone è stato già premiato al Prato Film Festival

di Federico Berti

La notizia ha rallegrato tutto il mondo del cinema italiano: il costumista fiorentino Massimo Cantini Parrini è candidato all’oscar per i costumi di "Pinocchio", film di grande successo diretto da Matteo Garrone con Roberto Benigni nel ruolo di Geppetto (sostituendo Toni Servillo). Quest’anno poche nomination made in Italy. L’altra riguarda la categoria migliori brano originale cantato dalla Pausini ("Io si"per il film "La vita davanti a sé con Sophia Loren). Ma il Prato Film Festival diretto da Romeo Conte aveva già intuito il talento di Cantini Parrini e il valore apportato nella nuova versione di Pinocchio, rendendo omaggio e premiando il costumista lo scorso agosto durante l’ottava edizione del festival. "Siamo davvero felici per questa candidatura" ricorda Romeo Conte. "Lo scorso anno a Cantini Parrini è stato consegnato il premio Città di Prato e il premio Manteco consegnato da Matteo Mantellassi nell’occasione dell’incontro avvenuto al Museo del Tessuto nell’ambito del festival". Intanto Romeo Conte è già al lavoro per l’edizione 2021. La nona edizione si terrà al castello dell’imperatore e al Convitto Cicognini dal 26 al 31 luglio. Quest’anno il festival renderà omaggio all’attore Carlo Monni, nato a Campi Bisenzio nel 1943 3 scomparso a Firenze il 19 maggio 2013, ma da sempre legato a Prato per motivi personali e professionali. Per l’occasione saranno proiettati alcuni dei suoi film più celebri, primo fra tutti "Berlinguer ti voglio bene", in cui Monni recitava a fianco di Roberto Benigni, suo amico e collega con cui ha condiviso i primi anni di una gavetta lunga e difficile. Nella saletta Campolmi sarà allestita una mostra fotografica che ricorderà i momenti più importanti di una carriera che ha portato Monni ad interpretare più di settanta film, diretto da registi come Marco Ferreri, Carlo Lizzani, Mario Monicelli, Pupi Avati… per non parlare dei "maledetti toscani"come lo stesso Benigni, Nuti, Benvenuti, Paolo Virzì fino ai pratesi Giovanni Veronesi, Marco Limberti, John Snellinberg. Tra gli amici pratesi di Monni. l’indimenticabile Franco Casaglieri, attore, costumista,scenografo e poeta.