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Cantagallo e l’alluvione. Famiglie ancora fuori casa: "Lavori urgenti conclusi"

Il sindaco Bongiorno fa il punto sulle criticità del territorio dopo il sopralluogo del dipartimento di protezione civile. "Attendiamo risposte dal Governo".

Cantagallo e l’alluvione. Famiglie ancora fuori casa: "Lavori urgenti conclusi"

"I lavori per le somme urgenze sono stati avviati e molti conclusi, ora servono informazioni e rassicurazioni da Roma per la fase della ricostruzione. Attendiamo notizie con la massima urgenza oltre che l’integrale copertura delle spese". Il sindaco di Cantagallo, Gugliemo Bongiorno, è fermo nella sua richiesta e determinato a far ascoltare la voce del territorio, soprattutto dopo il sopralluogo da parte del dipartimento nazionale di protezione civile.

Il sindaco ha fatto il punto sulla situazione dopo l’alluvione del 2 novembre. A Cantagallo ci sono ancora famiglie fuori casa e le situazioni di criticità continuano a presentarsi, a distanza di quattro mesi. E’ il caso di Trilloni, località di Migliana sulla strada che la collega a Schignano: le piogge dei giorni scorsi hanno fatto emergere un canale naturale che passa sotto la strada e porta l’acqua che scende da monte a formare un forte dilavamento nella parte sottostrada.

"Se fino a pochi giorni fa era una situazione da tenere controllata ma che non destava preoccupazioni – spiega il sindaco – adesso è sotto osservazione, perché potrebbe compromettere la strada: dai sopralluoghi della protezione civile, di tecnici e geologi a oggi si prevede di adottare provvedimenti urgenti". Per adesso non sono previsti lavori, che procedono invece nelle altre località attorno a Migliana, uscita devastata dall’alluvione, e in linea di massima le varie risoluzioni seguono le indicazioni della Regione sul lasciare a cielo aperto i torrenti. Si va avanti a Ribuio, la situazione più critica prima dell’abitato di Migliana, dove il tratto di strada devastato viene chiuso al transito in caso di allerta arancione. "Anche se il torrente dovrà restare aperto – dice il sindaco – cercheremo di lasciare parte del parcheggio". Stessa situazione a Chiusoli, dove gran parte del torrente che aveva portato acqua e detriti sulle abitazioni, è stato stombato. "Lì delle griglie, rimovibili in caso di necessità, posizionate sul corso d’acqua avranno il doppio scopo di consentire il passaggio dei mezzi e il relativo parcheggio e offriranno sicurezzao". Si procede anche su via di Migliana, la situazione più complessa, con numerosi smottamenti a valle e a monte. "In questo caso sono a in corso le valutazioni da parte dei geologi su un paio di situazioni, una di queste in zona Noceto. I lavori vanno avanti: la strada è stata assegnata a una ditta, che man mano che finisce in un punto, passa all’altro". Ancora limitato l’accesso a Semita e Tracconi, dove alcune famiglie non sono rientrate in casa dal 2 novembre. "Il tecnico dei residenti ha presentato un progetto che è stato mandato al genio civile, per l’approvazione, ma dal momento che è stato redatto seguendo le indicazioni dell’Ente, non dovrebbero esserci problemi. Il progetto prevede l’attraversamento su dei tubi, il cui posizionamento avverrà a carico della Regione, visto che si tratta di demanio regionale. L’idea è quella di farla diventare strada comunale, in seguito, e costruire un ponte". Geologi e ingegneri sul pezzo anche su via del Rotone, a Luiccciana, dove la pioggia degli ultimi giorni ha dato il colpo di grazia a un cedimento avviato a novembre. Risolta anche l’urgenza a Caselle e Querceta dove è stata aperta una viabilità alternativa.

Claudia Iozzelli