Candidatura a sindaco. Il centrodestra accelera Lega: piace l’idea La Porta

La deputata in Tv: "A disposizione del partito, ma il mio nome non è sul tavolo". Spada non esclude nulla: "Autorevole, valida, fresca alternativa. Parliamone".

"Il partito sa di poter contare sempre sulla mia disponibilità". E’ bastata questa affermazione, rispondendo in Tv alla domanda "Sarebbe disponibile a candidarsi a sindaco per il centrodestra?", a margine del congresso provinciale, per fare irrompere il nome della deputata di FdI, Chiara La Porta, nel novero dei papabili candidati sindaco del centrodestra alle amministrative 2024. La Porta ha anche aggiunto che il suo nome "non è sul tavolo delle trattative", ma la sua disponibilità, che sembrava più da esponente di partito che non una reale apertura, è stata presa molto seriamente dalla Lega, che ieri ha mostrato apprezzamento sul nome della deputata. "E’ un’autorevole, valida e fresca alternativa – dicono il capogruppo in Comune a Prato Daniele Spada e il segretario comunale Luis Micheli Clavier –. Certo, dovremo discuterne, ma registriamo come un dato positivo la disponibilità dell’onorevole Chiara la Porta a essere candidata per Prato". Una sorta di semi-investitura da parte del Carroccio alla deputata. Un apprezzamento che in precedenza non era stato mostrato per nessun altro nome finora sul tavolo delle candidature all’interno dell’alleanza di centrodestra. Certo, la sensazione è che la Lega, come gli altri partiti, stia ancora alla finestra nella speranza che il sottosegretario Giorgio Silli cambi idea sulla candidatura (arriverà la telefonata della premier Giorgia Meloni?), ma in caso di esito negativo del pressing allora il Carroccio chiede di tenere conto di tutti i nomi possibili in campo. Compreso quello di La Porta, appunto.

Non solo. Dopo il congresso di Fratelli d’Italia, con l’elezione unitaria a presidente di Matteo Mazzanti, dalla Lega arriva anche la legittimazione (peraltro già nei numeri) verso FdI come partito che dovrà condurre il percorso verso la scelta del candidato sindaco del centrodestra. "L’elezione all’unanimità di Matteo Mazzanti è un ottimo segnale di unità, molto importante in questo momento, e di volontà di continuare un percorso iniziato quattro anni fa – sottolinea Micheli Clavier –. I due candidati sindaco di Prato (Spada) e Montemurlo (Mazzanti) nel 2019, sono oggi i segretari dei due principali partiti del centrodestra, a dimostrazione che quella volontà di cambiamento che iniziò a manifestarsi allora, e che trovò non poche resistenze all’interno del centrodestra, continua e si rafforza oggi". "Con Matteo saremo gli ultimi a voler ripetere gli errori che tanto ci hanno penalizzato nel recente passato – puntualizza Spada –. Saremo subito al lavoro per definire i programmi e i candidati, nel solco di un cambiamento". Insomma, i giochi nel centrodestra sembrano ancora tutti da fare, però è evidente come ci sia stato un cambio di passo dopo il congresso di FdI e come gli alleati abbiano favorevolmente recepito la richiesta del sottosegretario La Pietra di "trovare il nome del candidato sindaco entro Natale". Il prossimo step, adesso, è la convocazione della riunione con tutti gli alleati già per questa settimana.

Stefano De Biase