
Un centinaio di persone al presidio organizzato ieri pomeriggio a San Giorgio a Colonica, accanto al campo sinti di via Traversa per le Calvane, dopo il rogo che ha distrutto un camion qualche giorno fa. Molti delle associazioni organizzatrici, Porrajmos Prato, Movimento Kethane, Associazione Sinti di Prato e associazioni sinti di varie zone d’Italia; alcuni rappresentanti di sigle sindacali o di comitati cittadini; qualche consigliere comunale e rappresentante del Pd. Marco Biagioni, come segretario e consigliere, che ha portato i saluti del sindaco e delle istituzioni dicendosi "molto scosso per quanto accaduto" e lodando i rappresentanti di queste comunità che "malgrado pregiudizi e discriminazioni ancora presenti hanno la forza di alzare la testa per raccontare le loro comunità". Tutti insieme in segno di solidarietà verso gli abitanti del villaggio sinti di San Giorgio a Colonica dopo che nella notte tra il 18 e il 19 settembre il camion di un lavoratore del campo, parcheggiato in via Traversa per le Calvane, è stato distrutto da un incendio sviluppatosi di notte attorno alle 3. Sulla vicenda sono in corso le indagini della squadra mobile della questura per accertare l’effettiva natura dolosa del rogo e se dietro al gesto ci siano problemi di discriminazione razziale. Al vaglio le immagini delle telecamere della zona e varie piste tra cui anche probabili dissidi di varia natura. La discriminazione razziale, invece, è apparsa fin da subito il motivo più evidente per gli organizzatori del presidio e per i residenti del campo, che hanno sottolineato l’aggressione alle comunità rom e sinti, certi sia stato il lancio di una bottiglia incendiaria a distruggere il camion in sosta. "Chiediamo alle forze dell’ordine di individuare i responsabili e di proteggere la comunità per evitare altre aggressioni che potrebbero provocare una strage – dicono dal campo -. Ogni volta che accadono certe atrocità ci fanno realizzare quanto ancora l’ostilità contro le nostre comunità sia forte. Abbiamo passato una notte fra le fiamme con la paura di perdere tutto". A distanza è arrivato il sostegno del consigliere regionale Pd, Iacopo Melio: "A tutte queste famiglie va la mia solidarietà. Sarò presente col pensiero al presidio – ha scritto su Facebook – Basta odio, basta violenza. La giustizia e la politica non possono più tollerare certe azioni".
L.M.