REDAZIONE PRATO

Migliora la ragazza caduta dal balcone. Via licenza all’hotel: "Rischioso per i giovani"

Arriva la scure del Comune di Riccione per il titolare: "Mancanza dei requisiti minimi per lo svolgimento dell’attività ricettiva"

L’ispezione dei carabinieri ordinata dopo che la giovane è finita in rianimazione

Prato, 15 agosto 2021 - I problemi dell’Hotel Nizza di Riccione sono iniziati il mese scorso, quando è finito nell’occhio del ciclone per lo spot promozionale “Non venite se siete astemi”, ideato – così si è giustificato il titolare – per attirare i giovani clienti. Più che un’operazione di marketing, una bufera. Ma la scorsa settimana l’albergo è di nuovo finito in cronaca perché teatro del drammatico incidente capitato alla ragazza della provincia di Prato, precipitata da una stanza del secondo piano. Un volo di sette metri finito nel parcheggio interno. Ieri al venticinquenne titolare Marco Macellari è stata revocata la licenza “per la mancanza dei requisiti minimi per lo svolgimento dell’attività ricettiva”: entro le 24 di domani dovrà sgombrare i locali. Appena qualche giorno dopo il dramma del 6 agosto, nella struttura il carabinieri di Riccione, con i colleghi dell’Ispettorato del lavoro e del Nucleo antisofisticazione e la polizia intercomunale di Riccione, avevano rilevato irregolarità contrattuali e lavorative di più dipendenti. Con la sospensione della licenza e multe per 11mila euro per violazioni delle norme sul lavoro. Il titolare aveva regolarizzato subito la posizione contributiva, ottenendo la revoca della sospensione della licenza. Ma la riapertura è durata poco, perché la struttura dovrà di nuovo chiudere i battenti.

Intanto migliorano le condizioni della diciottenne della provincia di Prato precipitata dal secondo piano dell’albergo. Sottoposta a un delicato intervento chirurgico, è ancora ricoverata all’ospedale Bufalini di Cesena: dopo giorni d’apprensione, le sue condizioni sono finalmente meno preoccupanti. Per gli inquirenti si sarebbe trattato di un incidente, esclusa la pista del gesto volontario. Secondo testimonianze raccolte dai militari, i ragazzi della comitiva di cui faceva parte anche il fidanzato della ragazza – tutti tra i 18 e i 23 provenienti dalla Vallata – giunti sulla Riviera romagnola per una vacanza, avrebbero fumato hashish durante la serata di venerdì 6. La caduta dal balcone potrebbe essere stata conseguenza di uno scherzo che ha impaurito la giovane, o di un malore. Nelle stanze non sono state trovate tracce di droga. Il responso degli esami tossicologici cui è stata sottoposta la diciottenne dovrebbe arrivare la prossima settimana.