REDAZIONE PRATO

Caccia, due domeniche di preapertura

Si parte il primo e l’8 settembre. Polizia provinciale già al lavoro. Tutte le limitazioni

Cacciatore

Prato, 30 agosto 2019 - Caccia, ci si prepara alla nuova stagione. E come ogni anno, in occasione delle giornate di preapertura della caccia, gli agenti della polizia provinciale saranno dislocati sul territorio provinciale per garantire che le attività si svolgano nel pieno rispetto delle regole. A tal proposito, dalla Provincia ricordano che la Regione Toscana, Su proposta dell’assessore regionale all’agricoltura Marco Remaschi, ha approvato l’apertura anticipata della caccia ad alcune specie di uccelli nei giorni del primo e dell’8 settembre, mentre l’apertura generale sarà a partire dal 15 settembre. La caccia sarà consentita esclusivamente da appostamento e nella sola aria territoriale di caccia o di residenza venatoria o nelle aziende faunistico venatorie. Ecco nel dettaglio gli orari delle due giornate di apertura e che cosa si potrà cacciare. Domenica primo settembre, dalle 6 alle 19, si potranno cacciare le seguenti specie: tortora (Streptopelia turtur), gazza, ghiandaia e cornacchia grigia. La domenica successiva, 8 settembre, dalle 6 alle 19, sarà dedicata alle specie: gazza, ghiandaia e cornacchia grigia.

Il carniere massimo per cacciatore e per giornata sarà di 20 capi di cui non più di 10 tortore nella giornata in cui è concessa la caccia a tale specie. Nelle stesse giornate sarà possibile effettuare la caccia allo storno (Sturnus vulgaris) ai fini di prevenire i danni all’agricoltura. L’abbattimento della specie potrà avvenire con le seguenti limitazioni: massimo 20 capi per giornata; nei vigneti, uliveti e frutteti con presenza di frutto pendente ed entro i cento metri di distanza dagli stessi. Devono, comunque, essere presenti sistemi incruenti di prevenzione dei danni e senza l’utilizzo di richiami della specie storno.

Le giornate di apertura anticipata non sono consentite all’interno delle zone di protezione speciale (zps) e nelle ulteriori aree specificatamente indicate nel calendario venatorio 2019-20. Per quanto riguarda Prato nel calendario venatorio vengono riportate altre limitazioni. A gennaio l’attività venatoria è consentita, fatta eccezione per la caccia agli ungulati, nei soli giorni di giovedì e domenica; è vietato l’uso di munizioni a pallini di piombo all’interno delle zone umide (laghi, stagni, acquitrini) e nel raggio di 150 metri dalle rive più esterne; è vietato l’abbattimento, prima del primo ottobre, di esemplari appartenenti alle specie Codone, Marzaiola, Mestolone, Alzavola, Canapiglia, Fischione, Folaga, Gallinella d’acqua, Porciglione, Beccaccino, Beccaccia, Frullino; è vietato abbattere esemplari appartenenti alle specie Moretta; è vietata la distruzione o il danneggiamento intenzionale di nidi e ricoveri di uccelli. Ulteriori informazioni sono reperibili sul sito della Regione.