"Buona sinergia tra clienti e costruttori"

Il rapporto con i clienti, al di là dell’aspetto economico, nel meccanotessile ha un ruolo sinergico, perché "fornisce gli input per modificare i macchinari, a partire dalla sostenibilità, richiesta dalla moda: Acimit per prima ha sviluppato nel 2011 la Green Label insieme a Rina (ente internazionale di certificazione) puntando alle tecnologie green per una competitività caratterizzata dalla sostenibilità ambientale, economica e sociale - afferma il presidente di Acimit, Alessandro Zucchi - I costruttori forniscono soluzioni tecnologiche in grado di ridurre o eliminare l’emissione o l’uso di sostanze pericolose nei processi di produzione, garantire un maggior risparmio idrico e miglior efficienza energetica nei processi produttivi e consentire il riciclo Scendendo nel locale, il meccanotessile pratese viene da un 2022 che non ha deluso: +6,6% di produzione; il 2023 è per il momento leggermente meno vivace ma di certo pesa anche l’attesa della fiera e delle proposte che verranno presentate nell’occasione. La quasi totalità delle imprese meccanotessili pratesi finali parteciperanno a Itma 2023. Le imprese produttrici di macchine per l’industria tessile del distretto pratese sono 30, per un totale di 500 addetti e 145 milioni di fatturato (dato 2021, l’ultimo disponibile). Ai produttori veri e propri si aggiungono altre 60 officine, per lo più artigiane, con 230 occupati ulteriori, che comprendono sia piccoli produttori di componentistica per il meccanotessile che i riparatori specializzati. Nel 2022 le esportazioni di macchine tessili pratesi, in valori, hanno avuto come destinazione per il 28,3% l’Asia, per il 27,7% l’America (27,7%) e per il 37,4% l’Europa, di cui quasi la metà nei paesi europei non UE. Il valore dell’export 2022 a prezzi correnti è diminuito del -2,3% sul 2021, ma rimane sopra i livelli pre pandemici (+8,8% sul 2019).

dei materiali giunti a fine vita".

Sa.Be.