
Chiara La Porta, deputata di Fratelli d’Italia
Mentre l’assessore regionale all’ambiente è a Montemurlo per un sopralluogo post alluvione, a Campi Bisenzio il centrodestra racconta la sua verità nella conferenza stampa intitolata ‘Le bugie della Regione Toscana sull’alluvione 2023’. "All’indomani dell’alluvione del novembre 2023, dissi che da parte nostra non ci sarebbe stata mezza parola polemica per rispetto delle famiglie e delle imprese colpite. Ci siamo concentrati sull’emergenza, offrendo collaborazione per portare risorse e soluzioni concrete", dichiara l’europarlamentare di FdI-Ecr Francesco Torselli.
"Oggi possiamo dire che sono stati stanziati 122,2 milioni di euro dal governo, a fronte dei 128 richiesti dalla Regione e 67,8 milioni dall’Europa. È disgustoso ascoltare, da 14 mesi a questa parte, gli esponenti del Pd dire che la Toscana è stata lasciata sola dal governo. Ma la situazione è ancora più grave: i fondi sono stati distribuiti male e con lentezza e molte delle opere di mitigazione del rischio richieste dalla Regione, non possono essere finanziate perché non esistono i progetti". L’eurodeputato ha poi incalzato la giunta Giani: "‘Dopo 14 mesi di silenzio e di accuse ricevute, è venuto il momento di chiedere a Giani perché i toscani non hanno ancora ricevuto gli aiuti? Esistono i progetti sui quali la Regione Toscana ha chiesto 2,7 miliardi all’Europa? Chi avrebbe dovuto progettare e magari realizzare le opere di difesa del territorio dal rischio idraulico, se non la sinistra toscana che governa la Regione ininterrottamente dal 1970?". Infine l’ultima stoccata sulla campagna elettorale: "Giani, Monni e Fossi hanno passato un anno a fare campagna elettorale, mentendo senza vergogna. Adesso è venuto il momento di dire la verità".
All’attacco di Torselli fa eco la parlamentare FdI Chiara La Porta: "Il governatore della Toscana da quando è stato prorogato come commissario latita. Mesi e mesi di attacchi al governo Meloni, senza mai ammettere una certezza: le responsabilità erano e sono sue. In primo luogo, perché come presidente della Toscana in carica non ha saputo gestire il lavoro di tutela e messa in sicurezza dei territori; in secondo luogo, come commissario straordinario all’emergenza, ha proseguito su questa linea di inefficienza". Rincara la dose Matteo Mazzanti, coordinatore provinciale di FdI a Prato: "Siamo sempre più convinti che, non solo il territorio poteva essere gestito e curato in maniera diversa, ma che ci siano stati dei meccanismi che non hanno funzionato nell’emergenza".
Immediata la risposta dell’assessore all’ambiente Monia Monni: "È l’ora di finirla di dire solo non verità - controbatte - se il centrodestra ha tanto tempo da perdere farebbe bene ad utilizzarlo per questioni concrete per i cittadini. I soldi arrivati dal governo ossia i 122 milioni sono già stati spesi tutti dalla Regione. Dire che molte opere di mitigazione del rischio richieste dalla Regione, non possono essere finanziate perché non esistono i progetti è una sciocchezza, è evidente che ci possono essere progetti post alluvione pronti prima dell’alluvione. Perdere tempo con accuse infondate è quanto mai insopportabile".
Si.Bi.