Bonus sì, ma il numero di chi ristruttura è in calo

Il lavoro svolto dal team di Mediatori Group non si ferma all’analisi del mercato immobiliare e creditizio, ma analizza anche il mercato delle ristrutturazioni grazie al supporto e ai dati forniti dal partner Ristrutturami. Mercato che negli ultimi anni, più degli altri, si è avvalso e continua tutt’ora ad avvalersi dei numerosi bonus edilizi messi a disposizione dallo Stato. Fra questi c’è l’Ecobonus, che va da un minimo del 50% di detrazione per immobili unifamiliari fino a un 75% per i condomini; il bonus ristrutturazioni, che prevede agevolazioni fiscali per interventi di ristrutturazione edilizia; il sisma bonus, per interventi ordinari e di messa in sicurezza di abitazioni e edifici in zona sismica 1,2 e 3; il superbonus riscaldamento che arriva a una detrazione del 100% per sostituzione di impianti di riscaldamento e infine il bonus facciate che ricopre le spese fino al 60% per lavori di rifacimento e restauro delle facciate, sia interne che esterne. Bonus che tuttavia sembrano non essere poi così tanto apprezzati né dai proprietari degli immobili né tantomeno dai potenziali acquirenti. "Rispetto a chi sta vendendo casa, nel 2021 il numero di persone che ristrutturano risulta essere in calo - dichiara Tommaso Bolognesi del gruppo Ristrutturami - nonostante gli incentivi erogati dallo Stato". Solo il 10% degli intervistati ha dichiarato di aver ristrutturato negli ultimi 10 anni l’immobile che ha venduto e appena il 37% ha intenzione di ristrutturare l’immobile acquistato. Tra i lavori più eseguiti quelli di imbiancatura (66%), seguiti da quelli idraulici, di pavimentazione, riscaldamento e condizionamento (43%) a discapito di interventi che prevedono la sostituzione degli infissi (circa 20%).