
La rabbia provocata dall’arrivo delle bollette del gas non è ancora passata. Che l’inverno sarebbe stato duro si sapeva, ma vedere da giorni la fila davanti all’ufficio di Estra in via San Giorgio un certo effetto lo fa. Il problema è legato ai consumi stimati. Sono pochissime le bollette arrivate alle famiglie in cui i cittadini sono chiamati a pagare quanto effettivamente consumato. La responsabilità di chi è? Il distributore, e quindi nel caso di Prato Toscana Energia, ha l’obbligo di legge di effettuare determinate letture dei contatori in base ai consumi. Fino a 500 metri cubi l’anno è d’obbligo una lettura, da 500 a 1500 metri cubi due volte, da 1500 a 5000 metri cubi di consumo va effettuata tre volte l’anno, sopra ogni mese. Per fare un esempio una famiglia media che utilizza il gas per acqua calda e riscaldamento arriva a 1500 metri cubi l’anno, ma se la casa è particolarmente grande si possono anche superare.
Un problema, quello della lettura dei contatori, che avrebbe dovuto essere bypassato con l’intraduzione dei contatori elettronici che consentono di sapere tutto in diretta e da remoto. Vale a dire che il distributore non deve più andare casa per casa a controllare. Eppure qualcosa non ha funzionato. Le centinaia di persone che in questi giorni si sono attaccate al telefono in cerca di risposte e che stanno facendo la spola all’ufficio di Estra in centro lamentano costi elevati e non reali, tanto che negli ultimi giorni centinaia di bollette sono state annullate e ricalcolate sulla base dei consumi effettivi.
L’effetto del caro energia è tangibile, la crisi morde e pagare una bolletta più alta sulla base di consumi stimati è un lusso che ormai possono permettersi in pochi soprattutto se il costo del gas rispetto all’anno precedente è doppio. Da qui la corsa a farsi ricalcolare la bolletta. Se poi il ricalcolo non c’è, si può sempre aspettare il conguaglio, ma solo a fine anno.
L’inverno mite e i sacrifici fatti per accendere meno possibile il riscaldamento, soprattutto nelle prime settimane di dicembre quando le temperature si erano abbassate di molto, con fatture stimate sugli anni precedenti sono andati sprecati.
Per evitare brutte sorprese è meglio affidarsi al fai da te e comunicare l’autolettura del contatore nel periodo che si trova indicato in bolletta. Ci sono tanti modi ad esempio per comunicare a Estra l’autolettura del proprio contatore e indicare i consumi: è possibile chiamare il numero verde 800 057 057 (da telefono fisso) oppure lo 02 8270 (da cellulare) seguendo le istruzioni della voce guida. I numeri sono attivi tutti i giorni 24 ore su 24. Altrimenti è possibile accedendo all’area clienti (https:areaclienti.estra.itportal) dopo essersi registrati. Si può altrimenti utilizzare l’app Estra per Android o iOS scaricandola sul proprio smartphone o sul tablet.
Silvia Bini