
I danni provocati dall’esondazione del Bagnolo il 2 novembre 2023. I residenti tornano a puntare il dito, in un video,. sul torrente che non sarebbe mai stato ripulito. La competenza è della Regione e del Genio civile
Novanta secondi di immagini attraverso le quali si vede perché i residenti a Bagnolo hanno paura. Paura che lo spettro dell’alluvione possa ripresentarsi, dopo quanto accaduto il 2 novembre 2023. La sofferenza del resto è ancora viva fra i cittadini, nonostante il tempo trascorso. Ecco perché il "Comitato Bagnolo per l’Alluvione" ha realizzato un video per mostrare alle autorità la situazione attuale del torrente Bagnolo. Dal filmato si vede che in questo momento parte delle briglie sono piene di detriti, mentre altre è come se fossero completamente azzerate.
"Gli argini, a causa di questo, sono alti meno di due metri. Inoltre, il letto del torrente è invaso dalla vegetazione - sottolineano dal Comitato - In questo modo possiamo sentirci sicuri per quando arriveranno giorni particolarmente piovosi? La risposta ovviamente è negativa. Dopo l’alluvione del 2 novembre 2023, nessun detrito è stato ricavato dal letto del torrente e in queste condizioni l’alveo del Bagnolo non pò contenere l’acqua che arriva dalle colline".
Ecco quindi l’appello alle autorità perché ci si impegni a evitare possibili, nuove, tragedie. "La Regione Toscana, assieme al Genio civile, deve immediatamente intervenire, senza fare finta che vada tutto bene. In caso contrario li riterremo responsabili di quello che potrà accadere". Ricordiamo che a inizio mese il Comune di Montemurlo aveva reso noto di essere riuscito a ottenere dalla Regione Toscana un finanziamento di 600mila euro per interventi di miglioramento a "servizio e corredo" dell’area del Bagnolo, a cominciare dal potenziamento dell’impianto di sollevamento della cassa di espansione del torrente, l’installazione di un generatore di corrente per garantire il funzionamento dell’impianto di sollevamento (anche in caso di interruzione dell’energia elettrica) e continuando poi con la sistemazione dei bordi del fiume Bagnolo e delle spallette lungo la via Riva nei tratti di competenza comunale. Le risorse regionali consentiranno al Comune anche di provvedere alla progettazione del nuovo ponte, che dovrà sostituire quello abbattuto a fine aprile scorso.
Francesco Bocchini