
Borghetti abita a Ricortola: "Persiani faccia riaprire i canali ai privati"
Sta vivendo una vera e propria odissea da anni. A Ricortola c’è una complessa rete di tubi ereditato dai nostri nonni, che permette alla zona di non andare sott’acqua, fino ad adesso. Ma con il passare del tempo i privati hanno pensato di ’tombare’ i canali che costeggiano i loro campi per acquistare spazio, i tubi che portano alla fossa maestra di via Zara hanno iniziato a ’invecchiare’, molti di essi addirittura sono stati chiusi, i canali di scolo sulla strada adesso sono invasi dalle erbacce.
E questo, con il passare del tempo, con i cambiamenti climatici, potrebbe diventare un problema: se piove l’acqua non riesce a raggiungere la fossa e defluire, con buona pace per chi vive lì, che si ritroverà a fare i conti con un pericolo alluvione.
Racconta tutti questi problemi Emilio Borghetti (nella foto), che nel corso di questi anni ha provato a contattare a più riprese il Comune di Massa per avere un intervento immediato, ma sembra che le cose siano ancora impantanate.
"Dal Comune tanti incontri e pochi fatti. Ci sono attualmente nove tubi di scolo che portano alla fossa di via Zara. Di questi ne va soltanto uno. Non più tardi di alcuni giorni fa ho dovuto chiamare privatamente per farlo stappare, 500 euro a volta. Ma è giusto che debba farlo io? Chiedo al Comune di intervenire per rimettere in sesto i tubi chiusi, rotti o che non ricevono più acqua. Anche nella parte a monte della strada, prima c’era un canale, ora tra tombature e erbacce, non c’è rimasto praticamente più nulla. L’acqua che arriva dai campi lato monti non sa più dove defluire. Chiedo anche che il Comune faccia delle ordinanze affinché i privati riaprano i canali che costeggiano i loro campi, altrimenti l’acqua che scende dal cielo ristagna e si creano campi allagati".
Un’ultima richiesta: "Davanti a casa c’è un buco nell’asfalto, se passa un giovane con il motorino si fa del male. Cosa aspettano a tapparlo?".