REDAZIONE PRATO

Auto alluvionate, arrivano i soldi. Fino a tremila euro per famiglia

Approvata in Regione la norma che consente di ottenere contributi anche per i beni mobili. Bisogna però aver presentato la domanda per i ristori. Bugetti (Pd): "Aiuti anche alle imprese".

Via libera della Regione ai ristori anche per i beni mobili danneggiati o andati perduti a causa dell’alluvione. Le nuove norme, approvate ieri, sbloccano in particolare i contributi per le auto alluvionate (ma anche moto o monopattini) riconoscendo a ciascun nucleo familiare fino a 3mila euro a patto che si sia presentata la domanda sul portale che è rimasto aperto fino allo scorso 9 febbraio.

"Si tratta di una norma attesa, che va a migliorare le disposizioni e ad arricchire la platea e la tipologia di contributi per le persone alluvionate. Oltre ai danni per i beni immobili, saranno concessi contributi per riacquistare anche i beni mobili, quindi anche le autovetture distrutte – sottolinea Ilaria Bugetti, presidente della commissione regionale sviluppo economico – Ringrazio tutti i gruppi consiliari per il buon lavoro fatto in commissione".

In particolare la Regione ha stanziato complessivamente 37 milioni di euro per aiutare subito famiglie e aziende, con una legge approvata all’unanimità nei mesi scorsi. Di questi, 25 milioni andranno alle famiglie fino ad un massimo di 3mila euro ciascuna. Altri 12 milioni andranno invece alle attività economiche produttive extra-agricole mediante la costituzione in Sviluppo Toscana spa di un apposito fondo straordinario, sia sotto forma di contributo a fondo perduto per abbattimento interessi su finanziamenti ricevuti che per ristori per i danni subiti dalle imprese. Sono stati poi stanziati 175mila euro ulteriori per pagare le spese istruttorie necessarie alla presentazione delle domande di ristoro.

"Crediamo – aggiunge Bugetti – che, qualora siano riaperti i termini per presentare le domande, sia opportuno dare una spinta anche sul piano della comunicazione e dell’informazione ai cittadini. Ad oggi le domande pervenute per i ristori sono circa 7mila. Inoltre, per quanto riguarda le imprese, abbiamo chiarito che le spese istruttorie saranno a carico della Regione e ringrazio gli assessori Monni e Marras ed il presidente Giani per il lavoro fatto insieme. Infine, con un ordine del giorno presentato insieme ai colleghi Meini e Fantozzi, invitiamo la giunta regionale a chiarire al meglio la tempistica dell’erogazione dei contributi, cioè che sia chiarito che si possono dare risorse anche se il bene non è stato ancora riacquistato".

Servirà circa un mese per ottenere i soldi. Appena la legge regionale che sblocca i ristori anche per i beni mobili sarà pubblicata, chi ha presentato domanda riceverà una mail per completare la procedura (verrà chiesto di specificare i beni danneggiati se già non fosse stato fatto) e successivamente verranno erogati i fondi.