Aumento Tari, i cittadini vogliono risposte e scrivono al sindaco

Aumento Tari, i cittadini vogliono risposte e scrivono al sindaco
Aumento Tari, i cittadini vogliono risposte e scrivono al sindaco

"Ancora un altro ingiustificato aumento della Tari, i cittadini vogliono risposte". L’Osservatorio ambientale pratese ha scritto una lettera aperta al sindaco Biffoni chiedendo spiegazioni sull’aumento della Tari.

"È solo un caso che da quando si parla di Multiutility stiamo subendo rincari delle tariffe? – scrivono dall’Osservatorio – Chi decide l’aumento? Da cosa deriva la necessità del rincaro? Occorrono chiarezza e trasparenza su questi quesiti visto che saremo noi cittadini a pagare il conto". Secondo gli esponenti dell’Osservatorio, "il rincaro è stato deciso dall’Ato Centro, ma i sindaci non possono scaricare la colpa su tale ente, come ha fatto lei, perché il Consiglio dell’Ato è composto proprio da tutti i sindaci. Siete stati voi a votare a favore di quanto è stato proposto da Alia. Qual è stata la ragione del rincaro menzionata da Alia e Multiutility Toscana?".

"Lo scorso anno – proseguono – quando era già stato reso noto l’incremento peraltro ingiustificato dell’8% medio della Tari, partecipammo ad un incontro organizzato dalla Regione Toscana sul Piano Rifiuti, nel quale l’assessora Monni rispose ad una precisa domanda, dicendo che l’incremento della non era causato da un aumento dei costi di gestione dei rifiuti, bensì dal finanziamento del piano decennale di investimenti previsti da Alia. Dichiarò altresì che tale aumento della TARI sarebbe stato l’ultimo. Peccato che il Piano Regionale dei Rifiuti non era stato ancora fatto, come pure non era stato fatto neanche un progetto. Era stato fatto solo un bando al quale avevano partecipato le società di gestione, facendo proprie le proposte impiantistiche. Ma allora se non c’era niente di ufficiale, perché ci è stato richiesto in anticipo di finanziare un qualcosa che ancora non era stato progettato, né tantomeno deciso e approvato? Il sindaco Biffoni dà la colpa alla mancanza di un inceneritore, ma ciò è risibile, visto che i conti sulla gestione dei rifiuti lo scorso anno erano in positivo e che null’altro di rilevante è cambiato. La ragione è perciò un’altra e vorremmo saperla".