
L’arte viaggia dall’Italia sino alle zone "calde" del mondo come Kiev e Teheran per portare un segno di pace.
Mauro Moriconi di Poggio a Caiano, è riuscito, tramite una fidata rete di amici artisti e viaggiatori, a far collocare due sue opere della serie "Tondi" in due luoghi cruciali della terra in questo periodo. Moriconi insegna arte alla scuola Convenevole a Prato, nel tempo libero si dedica alla pittura ed ha all’attivo numerose mostre in Italia e all’estero. "È stato possibile installare – racconta Moriconi – alcuni lavori a Teheran, ed una in particolare nella famosa piazza Azadi, sulla torre che svetta al suo centro come simbolo della città. L’opera nasce dalla fusione di un mio lavoro con il ’Bacio’ di Klimt ed esprime un messaggio di libertà, in un momento in cui il governo attua la repressione delle proteste interne". Il tondo ritrae un uomo e una donna nell’atto di baciarsi, con i volti non oscurati e soprattutto la donna non indossa il velo: un atto di sfida esplicito che si riferisce al "movente" che ha scatenato le proteste in Iran nei mesi scorsi. Altri dipinti sono invece esposti in Ucraina all’Arco dell’Amicizia dei Popoli a Kiev, opera che fu donata a suo tempo dalla Russia all’Ucraina. "A Kiev – prosegue Moriconi – il mio lavoro sull’arco raffigura un mondo surreale con i colori della bandiera ucraina".
M. Serena Quercioli