REDAZIONE PRATO

"Appalti-giungla nella logistica, c’è lo sciopero"

Sciopero e protesta dei lavoratori Conit all'Interporto di Prato contro sfruttamento e violazioni dei diritti, denunciati dai Sudd Cobas. Aziende chiamate a intervenire.

E’ cominciata un’altra battaglia per il sindacato dei Sudd Cobas, dopo lo "Strike day" portato avanti in ciqnue confezioni a gestione cinese e la relativa spedizione punitiva organizzata contro i lavoratori in sciopero e i sindacalisti, fra cui Luca Toscano. Questa volta il sindacato, ha promosso uno sciopero e un picchetto dei lavoratori Conit (società in appalto nei magazzini Stef ed Arcese) all’Interporto.

"Agitazione contro la giungla di appalti nella logistica, dove i diritti dei lavoratori continuano ad essere calpestati", hanno scritto i Sudd Cobas per annunciare lo sciopero in corso.

"I lavoratori Conit in appalto Stef ed Arcese entrano in sciopero – scrivono –. Mesi fa iniziava la lotta dei lavoratori in appalto contro l’utilizzo della “trasferta Italia” per pagare gli straordinari, le domeniche ed il lavoro notturno, con conseguente evasione di contributi Inps, e contro turni lunghissimi di lavoro in celle frigorifere a 4°C. Oggi ci troviamo ancora davanti ad una azienda che continua ad utilizzare la “trasferta Italia” e finti rimborsi chilometrici per evadere contributi ed intimidisce i lavoratori sindacalizzati con cambi turno punitivi e discriminazioni". Secondo quanto riferto dai Sudd Cobas negli ultimi giorni si sarebbe arrivati "addiriturra a vietare le pause previste dalle normative necessarie al riscaldamento dei lavoratori che operano nelle celle frigo".

"Chiediamo alla Stef, azienda francese leader nella movimentazione dei freschi nelle grandi catene di supermercati, ed alla Arcese di intevenire per quanto sta accadendo nei propri appalti", concludono dai Sudd Cobas.