ELENA DURANTI
Cronaca

I piatti del ristorante? Scontati a fine serata

Bar, trattorie, supermercati contro lo spreco alimentare grazie a una app rivoluzionaria. Che propone ai clienti il cibo rimasto invenduto

Marco Bechini del ristorante ’Da Soldano’ in via della Sirena

Prato, 1 dicembre 2019 - Una app sul telefonino per non sprecare cibo. Si chiama «Too good to go» (in italiano «troppo buono per essere buttato via») ed è appena sbarcata a Prato. L’applicazione per smartphone a cui hanno già aderito diversi locali pratesi permette a bar, ristoranti, forni, pasticcerie, hotel e supermercati di recuperare e vendere - a prezzo simbolico - il cibo invenduto a fine giornata. Il progetto ha anche un valore etico e ambientale, è nato in Danimarca nel 2015 ed è stato già attivato dal ristorante Soldano in Duomo (una trattoria aperta nel 1908 ma che evidentemente sa restare al passo con i tempi), dai supermercati NaturaSì specializzati in prodotti alimentari biologici, dallo storico Pastificio Ferraboschi nato dalla tradizione emiliana nel 1954, dal bar pasticceria Impero in via Montalese, dal caffè Lorenzo in viale Galilei e dalla bakery con cucina Po’stò Cafè in via Borselli.

Questa applicazione permette a ristoratori e commercianti di proporre ogni giorno le Magic box con una selezione di piatti freschi, rimasti invenduti a fine giornata e che non possono essere rimessi in vendita il giorno successivo. Ciascun commerciante ha la possibilità di indicare online ogni giorno la quantità di Magic box disponibili. D’altra parte i consumatori possono geolocalizzarsi, cercare i locali aderenti ed acquistare ottimi pasti a prezzi minimi, tra i due e i sei euro. La Magic box ordinata potrà essere pagata tramite l’app con carta di credito, Paypal o i servizi Apple Pay o Google Pay: basterà recarsi al negozio nella fascia oraria specificata e mostrare la conferma al negoziante sul telefonino. L’iniziativa contro gli sprechi alimentari e a favore della tutela dell’ambiente, prevede che ogni pasto così acquistato eviti l’emissione di 2.5 kg di CO2. Inoltre l’obiettivo è quello di sensibilizzare a un consumo più consapevole. Marco Bechini del ristorante ’Da Soldano’ sottolinea: «Abbiamo aderito con l’obiettivo di per limitare gli sprechi, vendendo a fine serata ciò che è ancora fresco e che non possiamo utilizzare il giorno dopo. Mi è sembrata un’ottima iniziativa e ci hanno già fornito le bag. I clienti che le ordinano pagano un terzo del valore del piatto sul menù».

Anche da Lorenzo Vannini – titolare del Caffè Lorenzo insieme a Maurizio Pratesi – si trovano le Magic box: «Questa app ha preso campo adesso, ma noi siamo stati sempre sensibili verso questo argomento. Anni fa portavamo l’invenduto alla mensa la Pira, poi la burocrazia l’ha vietato e allora abbiamo iniziato a lasciare i prodotti sulla panchina davanti al locale. La mattina non ritrovavamo mai niente. A Milano ho conosciuto questa nuova applicazione ho chiesto di poter aderire. Due settimane fa sono venuti i rappresentanti dell’azienda qui al bar per installare il software e da allora ogni giorno mettiamo online almeno una o due box». ‘Too good to go’ è presente in 13 Paesi d’Europa con oltre 17 milioni di utenti; in Italia, dove lo spreco alimentare ha un costo di 15 miliardi di euro l’anno, l’app è stata già lanciata in 18 città (Milano, Roma, Torino, Bologna, Firenze, Verona, Trieste, Genova, Bergamo, Perugia, Napoli, Piacenza, Reggio Emilia, Lecco, Varese, Como, Arona e Padova) con oltre duemila negozi iscritti.

Nel 2019 in Italia sono state vendute più di 170mila «scatole di cibo» con proposte sia dolci che salate. E se il vantaggio per l’ambiente è evidente, ne traggono beneficio anche i consumatori che mangiano buone pietanze a prezzi minimi e i gestori dei locali che attraggono clienti e riescono anche a riavvicinarli agli esercizi commerciali di prossimità, dove non sprecare ora è semplice come mangiare. © RIPRODUZIONE RISERVATA