Il signor Placido aspetta da quasi due anni la macchinetta per le apnee notturne, un dispositivo medico progettato per trattare i disturbi respiratori durante il sonno. E’ in lista d’attesa dal 2022 con la distribuzione dell’Asl all’ospedale Santo Stefano: allora gli fu detto che doveva aspettare almeno sei mesi per il suo turno. Invece non è stato così, e di anni ne sono passati quasi due. Poi finalmente, nei giorni scorsi, dopo la visita con la pneumologa, ha scoperto di essere nono nell’elenco dei pazienti in attesa.
"Ho pensato che finalmente era arrivato il mio turno e di poterne usufruire almeno nel mese d’agosto – racconta – Invece ho fatto una scoperta terribile, che mi pare una vera vergogna per il servizio sanitario ai cittadini: la macchinetta non può essere consegnata ai pazienti che hanno la prescrizione del proprio medico per un motivo molto semplice. Come mi hanno spiegato all’ospedale – dice il pensionato pratese – il dispositivo è disponibile, ma non può essere consegnato perché mancano le mascherine che vi debbono essere applicate. Per me e per i tanti che necessitano di utilizzare questo strumento è un vero danno". Il signor Placido sracconta che intanto la dottoressa che lo segue ha prescritto l’utilizzo della macchinetta per un’intera settimana, per effettuare ulteriori verifiche per eventuali terapie successive. "Non si tratta, come altre volte, di usarla per una sola volta, per un giorno soltanto, ma per sette giorni – prosegue Placido – Mi chiedo: come possiamo fare? Non ci sono alternative se non prendere a noleggio lo strumento. Ma è una soluzione ingiusta visto che tutti noi paghiamo le tasse anche per vedersi garantite le prestazioni sanitarie".
I costi per noleggiare il macchinario non sono per niente esigui: "Mi sono informato e il solo affitto costa circa 180 euro, mentre l’utilizzo per una settimana ha un costo che si aggira intorno a 700-800 euro – spiega – Penso a me e penso alle tante persone che hanno il mio stesso problema di salute: non è assolutamente giusto trovarsi di fronte a questa difficoltà perché non ci sono le mascherine. Come mai non viene assicurata la fornitura di mascherine all’ospedale? Nessuno ha saputo darmi una risposta. Fatto sta che non sappiamo quando potrò sottopormi al trattamento che mi è stato prescritto dalla specialista".
Sa.Be.