SILVIA BINI
Cronaca

Alpini, inaugurato il monumento. Inno scolpito alla forza di rialzarsi

La cerimonia al giardino di via Riva per il 50esimo anniversario di fondazione del Gruppo di Montemurlo

Un’immagine della festa degli alpini

Un’immagine della festa degli alpini

Inaugurato il monumento che celebra la forza di rialzarsi degli alpini e di tutti coloro che non si arrendono. Il taglio del nastro del monumento al giardino "Alpini d’Italia" di via Riva a Bagnolo è stato uno dei momenti più emozionanti della due giorni di festa per il 50esimo anniversario di fondazione del Gruppo Alpini di Montemurlo e per il raduno sezionale del Gruppo Alpini di Firenze che si è tenuta lo scorso fine settimana.

L’opera d’arte, circondata da una colorata aiuola di fiori, nasce dalla volontà degli Alpini di Montemurlo di lasciare un segno tangibile e duraturo del loro impegno a favore della comunità. Tanti i cittadini presenti all’inaugurazione, alla quale ha preso parte anche la fanfara alpina Girasole di San Zenone degli Ezzelini a sottolineare la solennità del momento. Presente anche la giunta comunale, il comandante della Tenenza dei Carabinieri di Montemurlo, il capitano Quintino Preite e la deputata Erica Mazzetti.

Il sindaco Simone Calamai ha ricordato il forte legame che lega gli alpini alla comunità di Montemurlo: "Un nonno, una bambina, un libro. La memoria che genera futuro. Questo monumento è una meravigliosa testimonianza di una comunità che, restando unita, anche nelle avversità, si è sempre rialzata più forte. Grazie agli Alpini e ai valori che rappresentano".

La scultura è stata progettata da Marco Nocchi su un’idea di Enrico Biganzoli e raffigura un nonno Alpino in piedi che, con un gesto di amore e saggezza, porge un libro aperto alla sua nipotina, anche lei in piedi di fronte a lui. Il manufatto è composto da due lastre d’acciaio corten, alte circa due metri, incise a taglio laser dall’azienda Gioli Novileno di Vicopisano. L’ immagine simboleggia l’importanza di trasmettere ai più giovani i valori di cui gli Alpini sono portatori: lealtà, forza, generosità e impegno verso il prossimo. Un dettaglio particolarmente toccante si trova sul libro aperto: la scritta "Spesso caduti ma sempre rialzati", posta volutamente a pagina 33, in omaggio all’ inno degli Alpini. Questa frase racchiude l’insegnamento più grande quello del nonno alla bambina e, per estensione, degli Alpini a tutta la comunità: di fronte alle difficoltà e alle cadute, bisogna trovare la forza di rialzarsi.

La due giorni di festa si è chiusa domenica scorsa con il raduno sezionale e la sfilata degli alpini di Montemurlo e di vari gruppi alpini del raggruppamento di Firenze per le strade imbandierate con il tricolore. Alla manifestazione ha preso parte anche il presidente della Regione Eugenio Giani.