Al setaccio le nuove partite Iva . Scovate otto ditte fantasma: "Nel 2024 faremo più controlli"

In un anno 55 blitz preventivi della polizia municipale per contrastare la diffusione di aziende "apri e chiudi"

Al setaccio le nuove partite Iva . Scovate otto ditte fantasma: "Nel 2024 faremo più  controlli"

Al setaccio le nuove partite Iva . Scovate otto ditte fantasma: "Nel 2024 faremo più controlli"

Guerra all’illegalità economica. Cinquantacinque ditte controllare, delle quali otto sono risultate fantasma e cinque con un indirizzo fasullo. Grazie all’accordo tra il Comune di Montemurlo e la Camera di Commercio di Prato e Pistoia, la polizia municipale ha eseguito 11 uscite e, con il supporto di un interprete, ha verificato l’effettiva presenza delle attività produttive condotte da cittadini stranieri. In tutto sono state controllate 55 ditte di cui 8 sono risultate inesistenti o cessate e 5 con numero civico diverso o di diversa intestazione.

Quando gli agenti hanno bussato alla porta per effettuare il controllo, si sono trovati davanti ignari imprenditori italiani che avevano la sede a quell’indirizzo già da tempo oppure capannoni vuoti. Per la maggioranza si tratta di ditte straniere che al momento dell’iscrizione alla Camera di Commercio dichiarano un indirizzo fittizio, che permette loro di lavorare, d’emettere fattura, ma di fatto d’essere irreperibili e quindi d’evadere tutti quegli obblighi di legge previsti per le aziende regolari come il pagamento delle tasse. L’amministrazione comunale di Montemurlo si dimostra pioniera nell’ambito dei controlli preventivi sulle ditte che hanno dichiarato la partita Iva nel mese precedente: i blitz sono resi possibili grazie ad un accordo attivato con la Camera di Commercio di Prato e Pistoia che invia mensilmente l’elenco delle attività produttive che hanno richiesto la partita Iva per aprire un’azienda a Montemurlo.

E non è tutto: nel 2024 la polizia municipale di Montemurlo amplierà i controlli, estendendoli anche ai dipendenti delle ditte verificate, in particolare ai luoghi di residenza. Un’attività che vuole andare a contrastare il sovraffollamento abitativo e gli illeciti edilizi. "Si tratta di un’attività che ha due finalità - spiega l’ispettore Stefano Melani - Da un lato i controlli ci permettono di individuare e far chiudere ditte fantasma, sfruttate per fare affari in modo illecito. Nel 2023 la percentuale di questo tipo di attività è stata pari al 14 per cento, in discesa rispetto al passato quando la percentuale si attestava intorno al 22% delle nuove partite Iva verificate. Dall’altro i controlli preventivi servono da monito contro eventuali illeciti e sono utili per ribadire la presenza della polizia municipale sul territorio".

Silvia Bini