REDAZIONE PRATO

Ai Concerti di Primavera arriva il Duo PiCello Bros

Venerdì al Cicognini Specchi deformanti con Beethoven, Schnittke e Molinelli

Ai Concerti di Primavera arriva il Duo PiCello Bros

Nuovo appuntamento venerdì con i Concerti di Primavera a cura della Scuola Verdi e della Camerata, ma con un cambio di programma. A causa dell’improvvisa indisponibilità del Trio Rigamonti, sul palco del Teatro del Cicognini alle 21 salirà il Duo PiCello Bros., formato dai due musicisti umbri, noti alle platee internazionali: Francesco e Angelo Pepicelli. "L’unione di due anime che si specchiano l’una nell’altra": è così che i due musicisti si presentano. Proporranno al pubblico un programma intitolato Specchi deformanti: un concerto in due parti con un confronto tra Beethoven e Schnittke, impreziosito da un brano del compositore contemporaneo Roberto Molinelli. La meravigliosa cantabilità della Romanza in fa maggiore op. 50 di Beethoven (trascrizione per violoncello e pianoforte di F. Grützmacher) famosa anche per la funzione pubblicitaria televisiva, trova il suo alter ego contemporaneo nel brano Presenze riflesse di Molinelli, che è un omaggio al brio creativo di Schnittke. Al centro del programma si specchiano, deformi, l’intensa e per molti versi rivoluzionaria seconda Sonata di Beethoven (in sol minore), scritta nel 1796, e quella di Schnittke, scritta nel 1993-4, anch’essa rivoluzionaria, caratterizzata da un significativo polistilismo: rimembranze settecentesche, l’ombra di Šostakovič, ma anche di Bach, una profondità che parte dalla materia e vola in alto attraverso lo spirito. Anche il programma dei PiCello Bros. non disattende dunque i fili della trama comune della proposta concertistica di quest’anno: gli Intrecci e Il piacere della scoperta.