
La città piange la scomparsa di Alvaro Sabini, 81 anni, uno degli imprenditori più conosciuti nel settore degli alberghi. Aretino di nascita, si era trasferito a Prato all’inizio degli anni ’60 per lavorare allo storico ristorante Da Giotto. Poi l’esperienza all’ex Stella d’Italia, che ha fatto da trampolino di lancio per arrivare alla decisione di aprire un albergo tutto suo: l’hotel Il Giglio, inaugurato nel 1969. Cinque anni dopo l’apertura della seconda struttura ricettiva, l’albergo Roma poi diventato Guest House nel 2012. Il funerale di Sabini verrà celebrato questa mattina alle 10 alla chiesa di San Bartolomeo di piazza Mercatale. A ricordare Sabini è Federalberghi Prato: "Ci lascia un albergatore d’altri tempi – commenta il presidente Rodolfo Tomada – Era un pratese trapiantato ma che nel corso degli anni aveva imparato e fatto suo quel modo di lavorare che caratterizza tanti imprenditori della nostra città. Una persona capace di farsi da sola e di aprire due alberghi, adattandosi ai cambiamenti che si sono verificati a Prato nel corso dei decenni sia nello stile di vita che nel turismo. Con la sua scomparsa, il nostro settore perde una delle sue colonne portanti".