Acquerino, un nuovo ponte tra due province

A cavallo tra Cantagallo e Sambuca Pistoiese lungo la Sp 3

Il taglio del nastro

Il taglio del nastro

Prato, 15 maggio 2024 – Taglio del nastro questa mattina per l’inaugurazione del nuovo ponte dell’Acquerino, l’infrastruttura situata lungo la SP3 nel Comune di Cantagallo al confine con il Comune di Sambuca Pistoiese, facente parte del programma provinciale di manutenzione straordinaria dei ponti teso al suo consolidamento strutturale.

Un evento cruciale per la comunità locale e per l’intero territorio, che ha visto la partecipazione del presidente della Provincia di Prato, il sindaco del Comune di Cantagallo, la sindaca del Comune di Larciano in rappresentanza della Provincia di Pistoia e della consigliera del Comune di Sambuca Pistoiese.

L’intervento, per un importo totale di 1.100.000 euro, ha preso avvio lo scorso 18 luglio ai fini della messa in sicurezza del ponte carrabile in attraversamento del torrente Limentra di Treppio, con l’obiettivo di risolvere le criticità del cattivo stato di conservazione dell’infrastruttura.

Come sottolineato dal presidente della Provincia, Simone Calamai, si tratta di un’ opera cruciale che rappresenta un anello di congiunzione tra le due province di Prato e Pistoia, facente parte del progetto in corso dell’Ente, teso alla verifica delle infrastrutture presenti sulle strade provinciali. Calamai ha evidenziato che il principale obiettivo era completare questo evento di fondamentale importanza prima dell’inizio della stagione estiva. Questo perché moltissime persone provenienti da Prato, Pistoia e dai Comuni circostanti frequentano questi luoghi straordinari, soprattutto in questo particolare periodo dell’anno, luoghi che incarnano una grande ricchezza per il territorio.

Come spiegato dall'ingegnere Carlotta Sanesi di Quota Ingegneria, che si è occupata del progetto, della direzione lavori e del coordinamento della sicurezza, dirigere i lavori di consolidamento strutturale del ponte lungo la Sp3 è stato per la società un'esperienza di formazione tecnica e professionale particolarmente significativa, dove adesso rimane la soddisfazione di aver contribuito a restituire alla valle un'infrastruttura più sicura e in grado di soddisfare le esigenze dei residenti e di chi apprezza la Riserva. L’architetto Claudio Pierro ha precisato che l'esecuzione dei lavori di un opera pubblica è sempre complessa, ma nel caso specifico non sono mancate le difficoltà, per questo adesso è ancora più grande la soddisfazione di vedere il ponte dopo l'esecuzione dell'intervento, che grazie ad un gioco di squadra aprirà a tutti i carichi (fino a 44 t) migliorando quanto previsto inizialmente. Il cantiere proseguirà con lavori di completamento, incluso il recupero delle parti in calcestruzzo e la protezione delle acque del torrente, fino al mese di luglio.