REDAZIONE PRATO

Accoglienza dei richiedenti asilo Due bandi da oltre quattro milioni

Prefettura e Comune cercano spazio e gestori: inserimento fino a 340 persone, minori compresi. Oggi in provincia ci sono circa 250 profughi, prima del covid si era arrivati a quota 800. Ecco i dettagli

Oltre quattro milioni di euro per garantire i servizi di accoglienza, formazione e inserimento all’interno del tessuto sociale pratese di circa 340 persone fra richiedenti asilo, minori e soggetti titolari di protezione internazionale. Sono i due bandi europei da poco pubblicati rispettivamente dal Comune di Prato e dalla prefettura che mettono a gara il sistema di ospitalità e inserimento sociale dei profughi all’interno di piccoli appartamenti, strutture messe a disposizione dalla Regione e centri d’accoglienza straordinaria. Il bando più corposo è quello della prefettura: ha un valore di 2,9 milioni di euro (iva esclusa), per una durata di 12 mesi, dal 1° ottobre al 30 settembre 2022. In totale il ministero ha chiesto per la provincia di Prato di individuare luoghi idonei per ospitare complessivamente 260 richiedenti asilo. In realtà, al momento, ci sarebbe bisogno solo di 160 posti letto, ma la prefettura ne ha messi a gara cento in più per potere avere soluzioni già pronte in caso di un aumento improvviso degli arrivi di profughi in provincia. Il bando è stato diviso in tre lotti: si cercano fino a 150 posti negli appartamenti, fino a 100 nei centri di accoglienza e 10 saranno messi in gestione in una casa cantoniera di proprietà della Regione. Il bando, su richiesta delle associazioni o delle cooperative che vinceranno la gara, potrà essere prorogato in automatico di altri dodici mesi. Ricordiamo che c’è tempo fino al 27 agosto per presentare le domande di partecipazione. Per prendere parte al bando viene richiesta l’abilitazione all’esercizio dell’attività professionale, capacità economica e finanziaria, e capacità professionale e tecnica. Al momento sono circa 250 i richiedenti asilo che sono ospitati in provincia di Prato (a questo numero si aggiungono una ottantina di soggetti titolari di protezione internazionale, che vengono seguiti nell’ambito del progetto Sai del Comune). Numeri più bassi rispetto all’anno scorso quando nei centri di accoglienza erano ospitati in provincia 330 profughi (più 70 del Sai), e decisamente inferiori (più che dimezzati) in paragone a qualche anno fa quando si raggiunse il boom di 800 persone ospitate contemporaneamente, dando vita a una vera e propria emergenza.

Il bando del Comune di Prato ha invece un valore a gara di 1,3 milioni di euro, iva esclusa. In questo caso si cerca il soggetto che coordini l’ospitalità di 80 persone che rientrano nel Sai (sistema di accoglienza e integrazione) e nel sistema d’aiuto per titolari di protezione internazionale e per i minori stranieri non accompagnati. Il bando ha durata di 15 mesi, a partire dal 1° ottobre. Poi, in caso di accordo fra le parti, c’è la possibilità di effettuare un rinnovo di altri 36 mesi dell’affidamento per un importo complessivo di 2,9 milioni, iva esclusa. In questo caso il Comune cerca appartamenti dove fare coabitare fra i 3 e i 5 migranti. La permanenza media nel progetto va dai 6 mesi all’anno: il tempo per indirizzare queste persone verso una indipendenza economica e abitativa.

Stefano De Biase