CATERINA CAPPELLINI
Cronaca

Abbandono sacchi neri C’è un sospettato

Proseguono le indagini sull’abbandono illecito di rifiuti lungo la pista ciclopedonale del Bargo a Poggio a Caiano. A distanza...

La polizia municipale ha individuato, grazie alle telecamere, un furgone sospetto riconducibile a un cinese che però non si trova

La polizia municipale ha individuato, grazie alle telecamere, un furgone sospetto riconducibile a un cinese che però non si trova

Proseguono le indagini sull’abbandono illecito di rifiuti lungo la pista ciclopedonale del Bargo a Poggio a Caiano. A distanza di due giorni dal ritrovamento di una decina di sacchi neri colmi di scarti tessili, la polizia municipale ha già ottenuto un primo riscontro: le immagini delle telecamere di sorveglianza hanno ripreso un furgone sospetto.

"Grazie al lavoro degli agenti – ha spiegato l’assessora con delega alla polizia locale Diletta Bresci – siamo riusciti a risalire a un veicolo riconducibile al presunto autore dell’illecito. Il mezzo risulta intestato a un cittadino di origine cinese, residente in una città del Nord Italia, dove attualmente non si trova. Le indagini sono in corso, ma nel frattempo verrà presentato un esposto in procura".

Il grave episodio, verificatosi nella notte tra il 21 e il 22 luglio, ha suscitato indignazione e preoccupazione. Il tratto del Bargo, frequentato ogni giorno da famiglie, sportivi e bambini, era stato invaso da rifiuti riconducibili al settore tessile, un fenomeno purtroppo non nuovo nell’area pratese.

"Voglio ringraziare la polizia municipale per la tempestività e l’impegno – ha aggiunto Bresci – e ribadire con forza che contrastare questi atti vili resta una priorità assoluta per l’amministrazione. Non ci fermeremo finché non avremo individuato i responsabili".

Nei giorni scorsi era stato l’assessore all’ambiente Piero Baroncelli a definire l’episodio "vergognoso", chiedendo pene più severe per chi abbandona rifiuti illegalmente. Ora, grazie al lavoro di indagine e al sistema di videosorveglianza, l’amministrazione spera di arrivare presto a chiudere il cerchio.

Nel frattempo, il Comune rinnova l’invito ai cittadini a collaborare con le autorità, segnalando eventuali movimenti sospetti o episodi simili. "Solo con un’alleanza tra istituzioni e cittadini – conclude Bresci – possiamo difendere il nostro territorio da chi lo tratta come una discarica".

Caterina Cappellini