
Il Pontedera ieri in campo per l’amichevole con la Sampdoria (foto d’archivio di Bongianni/Germogli)
SAMPDORIA 1 PONTEDERA 0
SAMPDORIA (3-5-2): Ghidotti (25’ st Ravaglia); Riccio (25’ st Diop), Ferrari (28’ st Malanca), Vulikic (32’ st Giordano); Depaoli (32’ st Papasergio), Ferri (18’ st Conti), Bellemo (28’ st Girelli), Ricci (1’ st Ioannou; 32’ st Pedrola), Benedetti (1’ st Henderson); Sekulov (1’ st Coda), Çuni (18’ st La Gumima). All. Donati.
PONTEDERA (4-2-3-1): Vannucchi; Perretta (32’ st Paolieri), Pretato (1’ st Corradini), Vona (17’ st Gueye), Migliardi (17’ st Tempre); Pietra (32’ st Innocenti), Milazzo (17’ st Pietrelli); Vitali (28’ st Coviello), Scaccabarozzi (28’ st Tarantino), Polizzi (1’st Bassanini); Andolfi (17’ st Herculano). A disp: Biagini, Raffi. All. Menichini.
Arbitro: Dasso di Genova.
Marcatore: 7’ pt Çuni.
Una rete in avvio di partita, oltretutto in dubbia posizione di fuorigioco, ha deciso l’amichevole che il Pontedera ha perso di misura (1-0) ieri contro la Sampdoria. Nel torrido vuoto di Bogliasco (si è giocato alle 17, con un temperatura ancora elevata, e a porte chiuse) non potendo andare a dettar legge sul terreno di un avversario di categoria superiore e ben attrezzato, quello che più interessava in casa granata era vedere la gestione della fase di contenimento. Sotto questo punto di vista Menichini potrà ritenersi soddisfatto, perché i suoi uomini hanno concesso ben poco agli avversari. Che sono stati sì, largamente superiori nel possesso di palla, ma che oltre al gol, hanno avuto quattro occasioni importanti, le ultime due nel finale, quando c’erano stati molti cambi e l’età media del Pontedera si era ulteriormente abbassata. Non era certo la partita ideale per esaminare gli attaccanti, tutti e tre in campo (Ianesi era ancora assente), Andolfi, Tarantino e il neo arrivato Herculano, anche se il portoghese ha avuto sul destro la palla dell’uno a uno. Nel primo tempo Menichini ha schierato una formazione possibile titolare vista l’assenza di Ladinetti, giocatore fondamentale per gli equilibri di squadra - si era visto già l’anno scorso nella gare in cui era stato assente e si è visto anche qui - e alla fine ha dato spazio a tutti, lasciando sempre in campo solo il 18enne portiere Vannucchi, apparso sicuro nelle uscite e incolpevole sul gol. Che è arrivato dopo appena 7’ , quando Sekulov ha rimesso di testa in area granata un pallone che Depaoli in mezza girata ha sparato contro l’incrocio dei pali. La sfera è rimbalzata in mezzo all’area piccola dove Çuni l’ha appoggiata nella porta sguarnita. L’attaccante doriano però è sembrato al di là della linea dei difensori. Nel primo tempo i granata hanno corso solo un altro rischio, al 22°, quando per un errato disimpegno, Ferri ha calciato da vicino colpendo male, mentre negli ultimi 3’ di frazione prima Polizzi ha peso l’attimo per calciare a botta sicura, quindi Benedetti nel tentativo di sventare una punizione ha mandato la palla a sfiorare la traversa della sua porta. Nella ripresa, con la girandola di sostituzioni, al 12’ Ferrari da pochi passi ha spedito alto, e poi si è dovuti arrivare nel finale per vedere al 35’ un destro di Girelli a fil di palo e al 37’ uno di La Gumina di poco alto. In compenso al 43’ Herculano ha avuto la palla del possibile pari, ma Ravaglia ha ribattuto.
Stefano Lemmi
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