
Una finale di Coppa Italia storica quella che il Cenaia si è guadagnato battendo per 2 a 0 in casa la Massese ai tempi supplementari. Mai la squadra della frazione del comune di Crespina-Lorenzana, nonostante l’ormai quasi decennale militanza nel campionato di Eccellenza, era riuscita ad arrivare così in alto in Coppa. Già la semifinale raggiunta dopo il 5 a 0 al Castelfiorentino era un traguardo storico ma la finale che Serafini e compagni si andranno a giocare il prossimo mercoledì 23 febbraio al Buozzi di Firenze potrà essere una data da ricordare nelle memorie degli arancio-verdi.
Pazienza e concentrazione, sono stati questi due i fattori che hanno portato la squadra di mister Macelloni a vincere la semifinale contro i bianconeri che avevano due risultati su tre per passare al termine dei supplementari. Dopo 90 minuti terminati a reti inviolate, e con la Massese rimasta in dieci, il gol che ha sbloccato la partita è arrivato nel secondo tempo supplementare con Gambini. Tre minuti più tardi il sigillo di Cutroneo (che nel primo tempo si era fatto parare un rigore) e la seconda espulsione per gli ospiti. Quindi la festa negli spogliatoi del Cenaia. "Un risultato che ci dà entusiasmo e ci fa lavorare con serenità – le parole del giorno dopo di mister Massimo Macelloni –. Abbiamo vinto questa gara grazie alla concentrazione che abbiamo mantenuto per tutta la partita, senza perdere la pazienza o farci prendere dalla frenesia di fare gol. Per noi la Coppa era un modo per dare la possibilità di fare minutaggio a chi giocava meno in campionato ma siamo un gruppo unito, senza prime donne e tutti hanno saputo portare il loro contributo. Chi mi ha stupito? Ho avuto tante conferme e sono rimasto contento delle prove di Gambini e del giovane, classe 2003, Malara".
Poi sono arrivate vittorie su vittorie, dal doppio scontro con il Ponsacco al primo turno all’exploit all’Ardenza contro il Livorno e quindi la netta vittoria sul Castelfiorentino. Con la Massese un’altra prova di carattare del Cenaia che adesso attende la seconda finalista dall’altra semifinale in programma domani pomeriggio a Borgo San Lorenzo tra la Fortis Juventus e la Lastrigiana. "Spero che questa gara dopo un mese e mezzo che non giocavamo possa averci dato vivacità e intensità in vista della ripresa del campionato" dice Macelloni. Sabato al Pennati arriva la Cuoiopelli, seconda in classifica e vera inseguitrice alla capolista Livorno.
Luca Bongianni