REDAZIONE PONTEDERA

Volterra Rsa Santa Chiara ok al bilancio di esercizio

Utile din 40mila euro, presenza media 67,1 ospiti

Il bilancio di esercizio 2023 della Rsa Santa Chiara vede un utile di 40 mila euro con una presenza relativa agli ospiti media annuale, pari a 67,1 a fronte dei 74 posti letto disponibili.

"Già nel 2024 – dichiara il presidente della Rsa Marco Paggetti - abbiamo intrapreso iniziative volte a realizzare una serie di investimenti che riguarderanno il miglioramento del servizio, il benessere dell’ospite e uno sviluppo della struttura sia da un punto di vista energetico che sismico". Di recente, ecco l’inserimento del coordinatore infermieristico. "Questa figura professionale oltre al coordinamento del servizio infermieristico – continua Paggetti - costituirà il punto di raccordo con i medici di medicina generale fin dalla presa in carico della persona da assistere e sarà l’elemento di collegamento tra la Rsa e tutte le strutture esterne che interagiscono con essa, quali i reparti ospedalieri, i laboratori analisi e diagnostici, i servizi territoriali, le farmacie private e ospedaliera".

L’inserimento andrà a aggiungersi al monte-ore del personale infermieristico che "si tiene a precisare, è sempre stato adeguato rispetto ai parametri normativi, quindi una figura che andrà ulteriormente a potenziare il servizio. Inoltre, sono stati deliberati l’acquisto di 30 letti articolati a movimentazione elettrica per migliorare il benessere sia dell’ospite che la qualità del lavoro degli operatori. Per quanto riguarda lo sviluppo sul piano energetico e sismico - prosegue il presidente - nei primi mesi dell’anno abbiamo incaricato uno studio di tecnici per la partecipazione al bando regionale Fesr per l’efficientamento energetico. Questo progetto, se finanziato, prevederà la sostituzione delle caldaie e il rinnovo degli infissi dell’edificio. Stiamo lavorando per la progettazione degli interventi per il miglioramento sismico in previsione di un bando regionale". Sul piano immobiliare, per il padiglione Chiarugi, di proprietà del Santa Chiara, nel 2022 è stato completato il percorso intrapreso in soprintendenza che ha permesso di togliere il vincolo monumentale. Questo, permetterà di facilitare eventuali progetti futuri sull’immobile.