REDAZIONE PONTEDERA

Volterra blinda il centro. Verso altri 12 mesi di blocco delle licenze per bar e locali

Stop nuove aperture: è quanto emerge dall’incontro dei vertici Confesercenti con il sindaco Giacomo Santi e dirigenti comunali. Le richieste delle categorie.

Il cuore della città sarà ancora zona rossa, con il prolungamento dello stop all’avvio di aperture di nuove attività di somministrazione di alimenti e bevande. Si veleggia dunque verso una proroga al 31 dicembre 2025 del protocollo che contingenta le nuove aperture di pubblici esercizi nel centro storico di Volterra. È il quadro che emerge dall’incontro che Confesercenti Toscana, con il suo presidente Valdicecina Jonni Guarguaglini e il responsabile provinciale Claudio Del Sarto, hanno avuto con il sindaco Giacomo Santi e con i dirigenti degli uffici del suap. Un progetto germogliato anni orsono in via sperimentale per i centri storici di Volterra, Lucca e Firenze ,e che adesso punta a rimanere ancorato alla sua ratio, ossia preservare i cuori pulsanti delle città d’arte dalle ‘’liberalizzazioni selvagge’’, con l’obiettivo di preservare il tessuto produttivo esistente. "Innanzitutto dobbiamo ringraziare l’amministrazione comunale di Volterra – spiega il presidente Guarguaglini – per aver lavorato in questi mesi alla proroga per altri due anni del protocollo che frena nuove aperture di pubblici esercizi nel centro storico, accogliendo le richieste della categoria e delle associazioni. È del tutto evidente come la situazione del commercio sia ancora molto difficile e quindi bisogna intervenire con gli strumenti che sono sul tavolo per salvaguardare quelle attività che ancora investono e sono presenti. Ci auguriamo che alla fine si possa strappare una proroga al protocollo di tre anni (quindi fino al 31 dicembre 2026) in modo di garantire una migliore programmazione".

Secondo Confesercenti Toscana occorre però "lavorare a un provvedimento che regolamenti il centro storico in modo definitivo e non più con proroghe a scadenza – sottolinea Guarguaglini - Anche nell’incontro avuto con il sindaco ed i responsabili del suap sono emerse le difficoltà del commercio con saldi negativi tra aperture e chiusure. Noi già un anno fa avevamo realizzato e consegnato all’amministrazione comunale un nostro studio per rendere strutturale il blocco di nuovi pubblici esercizi ovviamente solo nel centro storico. Siamo convinti – conclude il presidente Valdicecina di Confesercenti Toscana – che sfruttando questa proroga possiamo lavorare insieme ad un regolamento che metta paletti definitivi. Nell’interesse del centro storico e dei suoi imprenditori. Ma anche per mantenere l’offerta di qualità"".